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Immagine del redattoreJury Potcenko

Review: FALHA COMUM By RAKTA [POETRY & PERFORMING LIVE]

mercoledì 11 dicembre 2019

Falha Comum è l'esatto opposto d'un ascolto facile. Rakta è sempre stato un'avventuroso, ma a questo nuovo lavoro, la band di São Paulo (precedentemente un trio, ora in duo), accompagna l'ascoltatore in un viaggio più sperimentale. Ogni traccia è rumorosa, oscura e ripetitiva, con poche convenzioni della struttura canzonata. La voce stratificata presenta un forte ritardo, punteggiato da scoppi di risate e urla che ricordano Yoko-Ono. Qui, Rakta s'avventura dal semplice Dark-Punk Industriale, Dance-Electronic o alla Noise di stampo Avanguardistico, lasciando sulla sua scia un suono totalmente immersivo e ipnotico.


Kerry Cardoza



RAKTA - Live @ Baba Yaga's Hut, Lexington London April 2019

🔙🔛🔜


Sono io, sono lui, il mio è il tuo e per questo ci accusiamo

Siamo ed usiamo gli stessi criteri di misura, all'unisono

Stiamo insieme, ma non potremmo mai capire tutto questo

Sempre disuniti, ma complici di chi non osa sbirciare coll'intelletto...

Si crede superiore, ma inferiore, solo un bullone di cioccolato

S-colato e inghiottito dal golosastro, che marcia in lungo e largo...

Strade e strettoie che sanno d'amianto e d'asfalto

Sentendo frequenze innaturali che ci porteranno all'ennesimo scontro...

Nella Comune si può vivere meglio

Dove tutti sanno e non pretendono...

Conscia e consapevole traiettoria, nel capo

Oltre le egoiche dualità di questo guasto...

***

Loto, lotto con i Demoni e le loro infiorescenze

Maneggiando il ramo di Ciliegio come un frustino a 9 code...

Portando il Male, quello mai visto dalle creature cieche

Sempre percepito, tralasciato perchè assuefatto dalle figure...

Scavo prediletti letti che avranno forma solo per l'Etere

Collassando ogni essere che non accetti quel che gli si porti difronte...

Inter-connessioni cablate da un drone in mezzo alle non-nuvole

Dove il Sole dispendioso, crea ulteriori forme batteriche...

Sapendo ciò a cui siam destinati, mangio un fiore

Le radici s'annidano sempre più, come vene

Sibili che non potranno tacere

Allungo, potranno sol vedere...

***

Mi piacete sempre voi, creature minuscole

Sapete di buono, quando vi mastico tra le mascelle

Succhiandovi ogni elemento nutritivo, di dolore

Lo faccio mio, ridendo, per i Mostri dentro le strutture

Vostre, quanto un feto che non sà più d'Umano fertile

Che nulla ha a che fare con le societarie fantasie odierne

Per il veritiero supplemento di monete elettroniche

Che determineranno in futuro, le vostre mosse...

Ridete pagliacci, nell'incedere delle finte bellezze

Rideteci sopra fin che avrete le lingue, l'ugule esanime...

Fatelo perchè dopo ci saranno solo omertose regole

Rigide, quanto un ambiente localizzato, in Antartide...

***

Per questo Prelato palato, son escluso!

Mai, se ci penso veramente e con implicito vissuto...

Volo nell'espressioni che un matematico potrebbe solo aver in un sogno

Rivelatore, che porterà alla conduzione del gioco, pagato

Non-assuefatto e nemmeno pre-cariato

Sarò agiato come lo son sempre stato...

Maneggiando le radicali viscere del profondo vuoto

Nell'infinitesimale ascesa di un nuovo ciclo Cosmico...

Una fine del Mondo, interno

Nell'Inferno, di un epicentro

Paradisiaco e soggetto allo sfratto...

Contando ancora un'altra fine, di questo gioco per-verso!...

***

2003: vedo ogni notte le fiamme, nel buio nero

Le sento che mi sussurrano qualcosa di vero...

2012: vedo luci d'arcobaleno e ciel sereno

Le percepisco come fossero farfalle nello stomaco...

2019: vedo stormi di inutilità, come piccioni che volano

L'astronave non vuole farsi vedere, rimane dietro il cielo...

2026: vedo le luci di Babele piatte, lungo il sentiero

Le macchine avranno l'alito di un prigioniero...

Saremmo morti di valori in quel mattino

Guardando la Stella del nuovo giorno

Spostandosi per sommo Magnetismo

Non più visibile per chi vivrà in questo posto...

***

Creature esauste, non vedono nulla

Solo immagini prodotte dalla mente!

Procacciandosi altre terre, lungo la Dorsale Oceanica

Dove potranno creare la nuova Atlantide

Per nulla vicina a quella odierna Umana...

Mentre nuovi progetti per una nuova specie avanzano, free!

Energizzando solamente chi l'ha generata e creata

Portando tutto al collasso delle infrastrutture, dettate dalle leggi speculative!

Un miraggio che non sà di nulla

Non ha memoria ne inventiva!...

Questo miraggio in cui viviamo c'è già

Ma pochi ne son consapevoli, amando veramente la loro esistenza...

***

Siamo già all'inizio della fine!

Una rovina che non potrà portare un'altra generazione...

Fuori dagli schemi per ragionare!

Credendo a particelle sub-Atomiche che son difficili da materializzare...

Esistono come i fili d'erba nei campi, d'estate!

Dove mangiarle potrebbe portare a morte precoce...

L'assurdo campo di macerie!

Mentre viene svenduto al miglior offerente...

Mi rovino per delle monete finte!

Son rovinato fin da quando son uscito dal ventre!

Mi son creato, per questo, ho un asso come feto vincente

Scontrandomi con le nuove rovine, che il vecchio mi ha regalato...con Amore!...


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