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Immagine del redattoreJury Potcenko

Recensione poetica sull'ultimo lavoro di MURUBUTU!

venerdì 1 febbraio 2019

Photo By <(IvaNavI)> - Violet Moon - 20 November 2016 -


Questo articolo lo dedico interamente alla musica...

Una sorta di miscelazione tra hip-hop, cantautorato, storytellers e altre sfaccettature musicali.

Murubutu lo seguo di fisso da almeno 6 anni, prima lo ascoltavo, ma davo priorità ad altro.

Grazie ad un caro amico l'ho riscoperto e lì me sò innamorato...

Dato che non sono un adolescente e manco un vecchietto, questo concetto di fare musica mi piace assaje, tanto che voglio creare l'articolo tutto a lui, merita fioi!


Quì sotto il link diretto per leggere l'intervista e sentire l'album da ROCK.IT con annesso la scaletta...

Leggete bene anche i featuring che ha fatto!


Un maestro non solo nella vita, ma pure nell'arte, tanto spessore e ricerca che ha portato alla luce questo album...da non sottovalutare tutti i restanti passati album che ha fatto...magia!

Non aggiungo altro, dato che a confronto, sono un microbo o un ignorante! Grandi tutti!


Grazie anche perchè quest'album, lo aspettavo da tempo da uno come lui, per il semplice motivo che pure io vivo di notte e la notte, come sempre, porta consiglio, ispirazione, placando le schifezze che di giorno s'ergono come totem inutili...ed ok che il sole è bello, ma il buio non ha confini, non ha conoscenza all'umano, fa paura, il buio è il deserto, dove tutti calano i sipari e le coltri delle tenebre, rafforzando lo stato d'estasi con se stessi...oltre i confini inspiegabili dei sottili versi non detti...


Scritto 01/02/2019 by <(IvaNavI)>


Stimola la ragione

Apri gli occhi dove non dorme

La forza cala informe

Dove la Caligine cala nelle tenebre.

Il mondo dorme

Non bacia la fronte

Manca solo una fonte

Striscia, lungo le ombre...


La mano fredda

Canini abbaiano sulla steppa

Cassiopea mi era venuta d'avanti a capo china

Sono solo, fermo dentro la testa.

Tre calici da bere senza scusa

Il sole mi offende mentre scalda

La mia morte pende fuori dalla gelida stanza

Assumendo forme strane, dalla mia paura...


Intorno la casa non avanza nessuno sulla strada

L'immagine che non torna...

Maiolicando il ricordo di star ancor là

Parole dentro soffioni, che volano nell'aria.

Gelati, come Digitali, nella notte piena di linfa

Guardando un disegno, frà!

Occhio che chiama e dice...

L'erba medica t'aspetta!


Non chiudo l'occhio davanti lo spirito!

Guardo dentro me stesso!

Oltre i confini del buio pesto!

Il sogno non aspetta le ore, guarda l'incubo...

Sfuggo dall'inconscio!

Lo materializzo nel conscio!

Sputandolo su d'un foglio

L'essenziale, per viaggiare nel buio...


Non lo guardo quell'orso!

Il maggiore, il minore, non importa tanto...

Sono perso dentro le costellazioni del cosmo

Guardo l'astrale del tuo mancato volere, da solo.

Nel nero del blu della via lattea, vedendo nuovo!

La stella non piangeva più, guardando Pegaso!

Splendendo ancora nel teatro

Mentre il pubblico attende qualcosa di nuovo, di-sperato...


La luna la vedremo dentro l'anima...

Monta, quando s'avvera la nostra creanza!

Il fondo non è blu, un dio ferito si spezza!...

La pazzia non và all'oblio, guarda il lupo che ulula alla luna.

Il messaggio è un corto metraggio, entrando dentro la foresta...

Il piatto non c'è più, mentre il suo sguardo dà ancora magia...

La follia dell'umano tracima dietro la prospettiva

Dentro un palo si scorda, guardando la montagna sulla mano di Wordsworth, s'allontana...


Non ti pentirai d'esser acanto a me!

Non te ne andrai fin che non ti vedrò davvero in me!

Quanto di vero c'è dentro il nostro impero racchiuso nelle stelle?

Senza credere nell'aldilà, passano le giornate...

Nella notte cupa, tutto si spense...

L'inchiostro dentro i chiostri, fregandocene di tutto, mettendole nelle tasche...

Nel ritorno delle sere vuote

Sopra le città ancora splendi, senza darmi ancora niente...


Il mio passo leggero sopra la neve

Congelava l'essenza pura del mio moto crepuscolare

Per tornare nell'amara regione

Nevica ancora, dentro i viali smarriti, dentro le luci soffuse.

Negll'occhi dentro i miei, conoscendo le sconfitte...

Si trovano dentro una vecchia statua Evanescente!

Fattissima, come una strega col germoglio nel cuore!

Dopo questo, nessuna cosa potrà essere più infelice...


Notti senza Dèi!

Ombre nei sogni miei...

Sotto i ponti svaniti nell'oscurità dei viali...

Nulla si calma, nemmeno se mi avvicinerò tu ci sarai.

Mancano i soldi, ma non i sogni!

Lavorando e sudando, prima d'arrivare nel parcheggio, prima di lasciarci...

Nella coltre del buio, splendendo nei sonni miei

Le note escono dalle dita, Prokof'ev le guarda fisse nell'oscurità, le trafigge molleggiandosi...


Nei muri e sui balbettii dentro il silenzio

Svezzo di qualcuno che cerca disperatamente un'infarto!...

Mentre m'accascio dentro nella melodia, fecondo...

Gli elettroni nell'aria buia fumeggiano!

La notte dà baci, rimane ferma nel ricordo

Di getto mi metto a saltare come i gatti sui tetti, nel buio pesto...

Non mastico più veleno, vedendo ancora l'aspirato

Non dormendo, scrivo ancora nella finta paura del buio...


Mi scuoto ancora il corpo!

Non credo a nulla di quello che dicono!

Non riesco a recitare dentro questo mondo!

Recito solo se esprimo cattiveria, manco mezzo...

Portando ancora la rivolta sotto i palazzi, mentre trattengo l'indulgenza, sotto mano...

Parigi come Roma, s'alzano le fiamme, lisciando l'assassino impunito!

Ammassando i corpi sotto il Louvre dei Papi sovrani, messi a mollo per le masse del giubileo!

La Senna spumeggia il Tedeo nella festa dell'apostolo martire Bartolomeo...


Sorseggio ancora fiamme, dentro l'altra forma

La bellezza d'una giada, fredda come una moldava...

Non puoi di notte, veder la coscienza

Sarai molto più vicina, Milena!

Franz vede quella distanza e schiva la notte cubica...

Nel color degll'occhi restano mute, dentro le notti scure nell'anima...

Leggendo l'ultima lettera

Ricordi del legale, negare agll'occhi tuoi, vaneggia ancora!...


Tutto si fà freddo mentre salgono i fumi!

Pregando gli uomini infranti, già malati!

L'ombra lunga della notte affoga i letti dei vivi

Mentre le gonfie tombe crescono, i morti si fanno veri...

I dispersi si sono uccisi!

Nessun, è dentro i cieli!

Le porte sono dentro le ombre dei vostri desideri!

Ancora il freddo metallico schizzò dentro questo cervello, Elucubrando bizzarre situazioni!...


La notte non fa vedere il mondo

Ogni mutazione che cala dentro

Ingravidando le nubi, sempre più fino al tramonto

Prendendo il sonno quando arriva il sole all'alba dentro l'occhio.

La luna è in contatto per ventotto giorni, la rugiada farsi sempre più ghiaccio

L'arte serve per esprimer le proprie espressioni, dentro una carezza d'oppiaceo

Non fa più per me questo mondo tenebroso

Nelle notti che riuscivo a vedere ancora oltre, dentro quello che non ho...


Viaggi asettici

Schermi Pindarici

Fuggenti quanto i Magli

Pieni e colmi di desideri

Martiri, per non farcela ai posteri

Lungo le linee dei pensieri

Salvo tutto dentro le notti

Bianche, come gelidi inverni immutabili...


<<<TRACKLIST>>>


1) NYX - INTRODUZIONE

2) BUIO [FEAT. DJ T-ROBB]

3) LA VITA DOPO LA NOTTE

4) L'UOMO SENZA SONNO [FEAT. MEZZOSANGUE E DJ T-ROBB]

5) LA STELLA E IL MARINAIO [FEAT. DJ T-ROBB]

6) WORDSWORTH [FEAT. CAPAREZZA]

7) LA NOTTE DI SAN LORENZO

8) LE NOTTI BIANCHE [FEAT. CLAVER GOLD]

9) BUONANOTTE [FEAT. DANIELA GALLI]

10) OCCHIALI DA LUNA [FEAT. DUTCH NAZARI E WILLIE PEYOTE]

11) LA NOTTE DI SAN BARTOLOMEO

12) FRANZ E MILENA

13) OMEGA MAN [FEAT. LA KATTIVERIA E DJ T-ROBB]

14) TENEBRA E' LA NOTTE [FEAT. DIA]

15) NYX - CONCLUSIONE



😊😊😊


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