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Immagine del redattoreJury Potcenko

Parte III°: Alle origini, per crearsi…

Aggiornamento: 19 apr 2022


Preambolo


Terza parte di questo processo evolutivo, che come tale, lo dedicherò ulteriormente all’approfondimento sui Cicli Astrologici (I° Capitolo), fusi con gli eventi (II° Capitolo) e per finir poi con delle poesie pazze (le PP, da non confonder con i saggi poetici). Una presentazione veloce veloce, dato che ci sarà da studiar molto in questo segmento, soprattutto da leggere e approfondire nella propria stessa sfera d’esistenza, annessa nella presente vita materica, all’interno d’una realtà olografica, ovviamente, in costante divenir e mutamento d’ogni sorta. Il Primo capitolo è dedicato alle origini antiche e agli usi dell’Umanità, partendo dall’anno con le sue interezze o fasi stagionali, oppure alle magie simbiotiche e conseguenziali coesioni con la madre terra, in cui erano racchiuse tutte le pratiche per crear un mondo ideale e a misura propria (e lo son tutt’ora…seppur in forma diversa e molteplice…direi purtroppo, deviate dalle onde, dalle attuali frequenze aggiunte in campo, che moltiplicano le distrofie intellettive, dove l’uso dello stesso involucro è praticamente proibito, annullando il proprio allineamento con l’Anima, dove invece e limpidamente in antichità, erano più vivide, più giostrabili, mentre chiaramente come creatura unica e universalmente non dualica, ma triplice, nella sua biologia evolutiva o per meglio viver l’onda atipica, ovvero la cosiddetta realtà olografica d’ogni giorno annuale…viene invece invertita e presa per il culo…ridicolizzando la verità…allontanando così le centralità che compongono i veri sistemi che ci stanno dentro, che caratterizzano lo stesso essere, il cosiddetto “Umano” e non il Sapiens Sapiens…!). Come nella lettura dei messaggi naturali (piante, animali, insetti…ecc ecc), in tutta la loro magnificenza quotidiana, e poi ancora le stagioni, le congiunzioni astrali, i riti d’ogni sorta o di partecipazione folkloristica, miscelata nelle virtù concepite dagli stessi esseri Umani…elevati e con luce (pur conoscendo l’oscurità e sapendone trarne i vantaggi o le allerte e senza attacchi e conseguenti offese). Il Secondo capitolo è un salto nella realtà contemporanea (è vero che mesi fà scrivevo del fatto che non avrei fatto più degli articoli riguardanti certi temi, per ciò distanti da certe tematiche della propaganda dei regimi, ma in fondo, in fondo proprio…trovo giusto rimanere imparziale, pur esponendo il proprio pensiero, il proprio stato emotivo a 360° e soprattutto, esserne uno dei fulcri…incrociandoli, ironicamente, eleggendomi come l’eletto, hahaha…troppo pretenzioso vero…hahaha…), dato che li trovo ascensionali a ciò che succederà nel prossimo futuro (o adesso o son già successi o son semplicemente panzane!)…perlomeno, a breve termine (2/3 annetti, massimo 4 alla grande) e con un resoconto finale racchiuso in un testo, che poi trasformerò in un pezzo musicale… Il Terzo capitolo è un prologo ormai, dato che lo attuo da diversi anni, dove questa volta, non come lo scorso articolo, genererò, mmm come dicevo sopra in apertura, delle poesie pazze, con la partecipazione d’un gruppo a me caro, quello dei “NEBULA“…[Preciso, che ogni singolo pezzo del gruppo (come sempre proposti in tutti gli articoli che ho fatto in questi ultimi 3 anni) non gli ho mai ascoltati, ed essendo all’oscuro di ciò, ci scrivo di getto sopra…come se fossero dei disegni da creare sul foglio, però tradotti, sotto forma di testi poetici…ogni volta è un lavoro lungo, estenuante, divertente, magico, rivelatore o premonitore…soprattutto gratuito…].



Capitolo 1 – Spiegazioni per progredire e capire col senno di poi…


ORIGINI ANTICHE DELL’ANNO MAGICO


L’Anno Tropico è composto da 12 mesi ed è legato alla rotazione della Terra attorno al Sole. I 12 mesi sono divisi in 4 Stagioni, ciascuna di 3 mesi. L’alternanza delle stagioni è dovuta all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto alla linea che congiunge Terra-Sole. Alle 4 stagioni corrispondono 4 momenti tipici dell’anno per cui, la durata del giorno e della notte viene ad essere diversa (solstizi di giugno e di dicembre) o uguale (equinozi di marzo e settembre). Essendo l’arco del Sole descritto al Solstizio d’Estate più ampio, questo rimane sopra l’orizzonte per un tempo maggiore e dunque le ore di luce sono più di quelle notturne. La situazione si presenta invertita al Solstizio d’Inverno, mentre agli equinozi, dove l’arco diurno è pari a quello notturno, le durate del giorno e della notte risultano uguali. Riassumendo: In Estate il percorso del Sole è più lungo, e così il giorno è più lungo e la notte più corta. In Inverno il percorso del Sole è più corto, e così il giorno è più corto e la notte più lunga. Agli Equinozi la durata del giorno e della notte è la stessa (dipende dalla latitudine in cui ti trovi). Il Solstizio d’Inverno viene dunque visto come la porta (in latino ianua, da cui Ianus , il portiere, il dio bifronte) che apre la fase ascensionale del ciclo annuale, riportando la luce (Sol Invictus), mentre il Solstizio d’Estate è collegato all’avanzare del buio, che apre la fase discendente. All’interno degli antichi culti misterici, agrari e stellari, l’alternanza luce-buio, lavoro-riposo, atto-potenza, primavera-inverno, pianta-seme, si trasforma di conseguenza in strumento di conoscenza e rivelazione che indica all’essere umano la via per la trasformazione materiale e spirituale, che si risolve nella necessità di trovare il proprio equilibrio dinamico, cioè il proprio giusto ritmo (euritmia), armonizzandosi ed accordandosi sui ritmi della Natura. Risonanze che collegano tutti gli esseri viventi, il dentro con il fuori, l’alto con il basso.(1) ORIGINI MODERNE: Margaret Alice Murray (1863-1963) antropologa ed egittologa britannica pubblicò nel 1933 il libro “Il Dio Delle Streghe” nel quale parla di una religione pagana precristiana che lei definisce «la vecchia religione». Nel libro vengono gettate anche le basi del culto della Dea e di quattro grandi feste collegate al ciclo delle stagioni, «I Grandi Sabbat» e le quattro feste collegate al ciclo lunare «Gli Esbats». Le feste sono dedicate alla celebrazione di Diana, la triplice Dea del libro “La Dea Bianca” di Robert Graves, e del Dio cornuto della vegetazione, che ricorda l’uomo verde del “Ramo D’Oro” di James Frazer (1854-1941), erroneamente identificato con il Satana cristiano. Da questo libro trarranno ispirazione Gerald Gardner (1884-1964) e Doreen Valiente (1922-1999), pionieri della moderna stregoneria, per fondare la Wicca. I nomi delle festività sono soprattutto di origine celtica, ma l’idea di una Ruota dell’Anno strutturata in 8 feste, pare sia stata di Ross Nicholls (1902-1975), amico di Gardner e membro dell’Ancient Druid Order, che la diffuse negli anni ’50. (2)


LEGENDA PER LA LETTURA DELL’OTTAEDRO


La forma dell’Ottaedro: La prima descrizione che abbiamo dei poliedri regolari si trova nel Timeo di Platone, da cui il nome di solidi platonici. Le prime raffigurazioni risalgono invece alla fase finale del neolitico (3) e l’ottaedro è la quinta di queste figure tridimensionali dette anche «Giocattoli Di Bacco» (4). Keplero nel suo studio sulle relazioni tra pianeti ed orbite, attribuisce l’Ottaedro a Venere, mentre Platone nella comparazione con gli elementi lo considera un intermediario tra il fuoco (tetraedro) e l’acqua (icosaedro) (5) i due elementi associati tradizionalmente alla “Stella Di Salomone“, ch’esprime la coincidenza degli opposti nella figura piana dell’esagono, per mezzo di due triangoli incrociati.

Fascia 1: Riferimenti ai significati simbolici delle varie fasi dell’anno collegati all’agricoltura ricordando che vi è un legame d’identità tra la parola Neofita ed il suo corrispettivo greco “Neòv Futòn“, che tradotto, vuol dir “Nuova Pianta” e deriva evidentemente dai Culti Misterici iniziatici ed agrari, collegati al ritmo delle stagioni. Fascia 2: Elementi e Pianeti collegati alla simbologia dello Zodiaco Tropico. Lo Zodiaco (Tropico) è la striscia di cielo che s’allarga per circa su ambedue i gradi dell’Ellittica (Orbita tracciata dal moto apparente del Sole nel corso d’un anno) e all’interno della quale si svolge apparentemente il movimento del Sole e dei Pianeti (6). Esso ha per convenzione e ragioni d’armonia e geometria sacra, un arco di 360° suddivisibile in 12 sezioni uguali di 30° rappresentati dai 12 segni zodiacali ed altrettante case astrologiche. Nel corso di un mese (30 giorni) il Sole percorre “apparentemente” ciascun segno. Nello schema seguente è visibile la Ruota Astrologica e le varie corrispondenze dei segni, dei pianeti e gli elementi temporali.

luna – marte – mercurio – giove – venere – saturno – sole cancro – ariete – gemelli – sagittario – toro – capricorno – leone – scorpione – vergine – pesci – bilancia – acquario plutone – nettuno – urano Oggi giorno vengono usati anche Urano, Nettuno e Plutone che condividono con Giove, Saturno e Marte, rispettivamente le case di Pesci, Acquario e Scorpione (7). fuoco – terra acqua – aria caldo – secco secco – freddo freddo – umido umido – caldo Fascia 3: Riferimenti legati ai significati simbolici attribuiti alle 8 festività solari. In questo spazio sono stati riportati i nomi principali dei 4 Sabbat , insieme a sintetiche parole chiave, da ricollegare a quelle della Fascia 1, riferite al ciclo agrario ed ad alcune festività del calendario cristiano. Le feste cristiane sono state riportate solo in base al fatto che la maggior parte della ritualistica cristiana si basa su preesistenti culti e festività pagane. Ne sono un esempio i due San Giovanni, che altro non sono che le Porte Solstiziali di Giano Bifronte, (senza contare che il giorno di San Giovanni è dedicato alla raccolta delle erbe magiche), il 25 dicembre la festa del Sol Invictus, quando cioè si festeggia il ritorno della luce con le giornate che ricominciano ad allungarsi, la festa della Candelora, il Carnevale ed il 29 settembre, festa dei Santissimi Arcangeli, in special modo di San Michele Arcangelo, ricco di significati esoterici, uno tra tutti il fatto che ad esso siano intitolate chiese, che trovandosi lungo importanti linee Sincroniche (le Leylines), collegano antichi centri energetici (9). Fascia 4: I Nomi principali delle 4 fasi stagionali (i 2 Equinozi ed i 2 Solstizi), insieme ai nomi celtici ed all’indicazione dell’inizio e della fine dell’anno magico del calendario neopagano, che non coincide con quello cristiano.

Sabba Maggiore e Capodanno Celtico, Samhain (si pronuncia so-in), è noto anche come Halloween. È il momento dell’ultimo raccolto e dell’arrivo dell’Inverno. Tradizionalmente, è il momento in cui si assottigliano i confini tra i mondi e, in equilibrio tra passato e futuro, è possibile entrare in comunicazione con quanto ci è solitamente celato. Durante questa festa possiamo apprendere molte cose da coloro che vivono nel Mondo dello Spirito.

Yule, la notte più lunga, quando la Dea dà alla luce la vita e il Sole ritorna. Si saluta il Vecchio Sole che se ne va e si dà il benvenuto al Nuovo Sole che rinasce per illuminarci ancora una volta con i suoi caldi e benefici raggi. Chi se lo può permettere programma un periodo di riposo.

Sabba Maggiore, Imbolc (si pronuncia im-bulc), da noi è conosciuto come Candelora, è la festa di Brigid, Dea del fuoco e dell’ispirazione. È la festa della luce crescente, del Sole Bambino che muove i suoi primi passi; è il tempo degli inizi e della luce dell’ispirazione che regna in ogni inizio. Il tema più comune di questa festa è la purificazione: il cerchio viene spazzato e, nella mente, nel corpo e nello Spirito ci sbarazziamo di quello che non ci serve più e ci apriamo al cambiamento.

L’Equinozio di Primavera, Oestara, è il momento sacro in cui luce e tenebre sono in equilibrio ed è anche il momento in cui la Vita riappare sulla terra nella sua pienezza, la natura si risveglia dal sonno invernale e in noi si accendono iniziative e progetti.

Beltane (pronunciato bielt-n) è il momento del sacro incontro della Dea e del Dio, in cui si innamorano, celebrazione dell’estasi d’Amore, che riempie la terra con le gemme della Vita. Si dà il benvenuto all’estate che s’approssima e si lavora molto in previsione dei raccolti.

Il Solstizio d’Estate, Litha, è il giorno più lungo dell’anno, la festa di Mezza Estate. È il momento dell’unione feconda di Cielo e Terra, momento di compimento, celebrazione di fuoco e allegria. Non è una festa esclusivamente solare perché è una celebrazione del servizio e della condivisione. Siamo in equilibrio fra la luce del Sole (il manifesto) e le forze notturne, invisibili… è uno stato di grazia, centratura e bilanciamento. È un Sabba Maggiore.

Sabba Maggiore, Lammas o Lughnasadh (pronunciato lugh-na-sod) segna il culmine dell’Estate e dei raccolti. E’ una festa d’abbondanza e prosperità. Si ringrazia il Sole mentre inizia impercettibilmente il suo declino. Il seme del Sole (padre) è già impiantato nel grembo della Madre. La Terra è alla sua massima abbondanza.

Mabon annuncia il primo giorno d’autunno e il periodo del secondo raccolto. Un altro momento di equilibrio e di bilanci. È una festa tradizionalmente associata alla celebrazione dei misteri Eleusini, al viaggio di Persefone nel mondo dell’lnferi. Una festa iniziatica, dunque, ed anche un momento per venire senza paura in contatto con la nostra ombra, o col mondo invisibile, mantenendosi ben centrati nell’equilibrio della stagione. Mabon è comunque un momento di ringraziamento totale, al Sole, alla Luna, alla Natura, alla Terra, ai nostri avi e – perché no? – anche a noi stessi.


Le date riguardano l’Emisfero Nord, dove queste feste hanno avuto origine, coloro che abitano a Sud dell’Equatore devono traslare le date, per riflettere l’andamento stagionale del loro emisfero. Ad esempio, quando in Australia si celebra Samhain , in Italia si celebra Beltane. Fascia 5: Viene indicato il giorno d’inizio delle 8 feste collegato a quello delle 12 Costellazioni Zodiacali Astrologiche, ma anche alle 13 Costellazioni Astronomiche poste in questo caso tra parentesi. L’inizio dello Zodiaco Astrologico che si basa sul ciclo delle stagioni, si apre con il segno dell’Ariete, che è il punto dove si trovava nel primo giorno della primavera astronomica, al tempo dello studioso greco Ipparco (130 a.C.). A quel tempo, infatti, il Sole compariva durante l’Equinozio, all’inizio d’un gruppo di stelle che formavano la costellazione dell’Ariete, permettendo la coincidenza tra la costellazione visibile ed il segno ad essa associato. Lo Zodiaco Astrologico è quello a cui si fa comunemente riferimento. Secondo lo Zodiaco Astronomico, che studia solo la posizione delle stelle (Costellazioni), il punto Equinoziale, adesso, non coincide più con l’Ariete, ma con agli ultimi gradi della costellazione dei Pesci, (che aprono la strada alla famosa “Era dell’Acquario“). Questo perchè in 20 secoli è retrocesso di circa 27°, a causa del fenomeno della Precessione Degli Equinozi (10), (scoperta proprio da Ipparco), che prevede lo spostamento di 50″ l’anno (1° ogni 72 anni) del punto Equinoziale. Secondo il sistema dello Zodiaco Astronomico le costellazioni sono 13, invece che 12, poiché viene considerata anche la Costellazione dell’Ofiùco o Serpentario, che si trova lungo il cammino apparente del Sole scavalcando l’Equatore Celeste, con un arco di circa 40°. Si trova cioè appena al di sopra della costellazione dello Scorpione, che risiede invece in gran parte, al di sotto dell’Eclittica.

 

Note e Fonti generali:

  1. Le Religioni dei Misteri. Eleusi, Dionisismo, Orfismo, Volume I, a cura di Paolo Scarpi, Fondazione Lorenzo Valla, Forlì, Arnoldo Mondadori Editore, 2003, 3a ed ; Carolina Lanzani, Religione Dionisiaca, Milano, Fratelli Melita Editori, 1987; Porfirio, L’Antro delle Ninfe (De Antro Nympharum), Collezione Sebastiani, Milano, Archè, 1974 ; Inni Omerici, a cura di Giuseppe Zanetto, testo greco a fronte, Bur classici greci e latini L1136, Milano, RCS libri, 2000, Inno a Demetra pp. 69–96.

  2. Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Wicca; https://it.wikipedia.org/wiki/Ruota_dell’anno; https://en.wikipedia.org/wiki/Ross_Nichols;

  3. Daud Sutton, Solidi di Archimede e Platone, Collana Le Leggi dell’Universo, Vercelli, Macro Edizioni, 2003, (cit. sul Neolitico p. 24).

  4. Augusto Pancaldi, Alchimia Pratica, introduzione di Maurizio Nicosia, Roma, Edizioni Atanor, 1997, pp.128–133. (I Giocattoli di Bacco p. 129 ; Venere p. 130)

  5. https://www.nauticoartiglio.lu.it/planetario/planetar02.htm

  6. Dora D’Alò, Storia dell’Astrologia, I Libri di Sirio, Milano, Editoriale Albero, 2 volumi, 1992.

  7. Pietro Cuscini Politi, Geografia Generale, corso di Geografia Astronomica, fisica, biologica, antropica e di geologia, per le scuole secondarie, Milano, Garzanti, 1977.

  8. Orberto Araudi, Le Linee Sincroniche, i punti magici del pianeta, Torino, ed Horus, 1988.

  9. Giorgio De SantillanaHerthaVon Dechend, Il mulino di Amleto. Saggio sul mito e sulla struttura del tempo, Collana gli Adelphi 229, Milano, Adelphi Edizioni, 2006, 1a ed. 1969.

  10. Di Arthea, anche su http://www.artificisambrosia.it.

Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata la riproduzione senza il consenso dell’autrice. Inserito nel sito http://www.ilcerchiodellaluna.it nel dicembre 2008

Capitolo 2 – Facciamo un pò d’ordine…d’annessione (hihihihi…)


Come dicevo nel preambolo questo capitolo è dedicato esclusivamente alla fase di quest’epoca, tanto per rimaner coi piedi ben saldati a terra, ma pur estrapolando con dovuta miticolosità assiomica, ciò che in realtà è tutt’altro…ovvero, l’opposto di questa realtà continuamente alterata(!!!)…infatti, oltre a postarvi degli articoli in mezzo, ci saranno pure 2 video (inizio/fine); uno da RadioRadio, una sorta d’intervista ha un cosciente e lucido individuo, la Vera Sharav, sulla nuova Shoah (la fondatrice e Presidente della Alliance For Human Research Protection ha fatto sentire recentemente la sua voce in merito alla controversa questione del #GreenCass, sdoganando un argomento che accostare ai regimi del Novecento è divenuto fin da subito un tabù), l’altro è tutta un’altra cosa ed è del Prof. Malanga…lo sò a cosa pensate…ma è più forte di me, non riesco a non citarlo o aggiungerlo in quasi ogni articolo che faccio su certi temi, come questi d’altronde…appunto, d’attualità! Subito dopo, il mio scritto!

Niente – talaMi 10 Aprile 2022 scritto da Ivan Zambelli – >(IvaNavI)< – VampiRastAlien – BostickcitsoB


Il futuro è davanti a tutti voi Il passato è quello stronzo che v’indica l’obitorio Il lago è vuoto e l’inquinamento è dato da voi Il torio vi servirà, per crear più profitto verdognolo Abbandonatevi al mantra delle costituzioni Alienanti quanto un grappolo d’uva spremuto… Son dentro i tuoi coglioni…nei gemiti inconsulti…virtuali… Ve lo avevo detto che eran in collegamento! Voi ancor non credevate al vostro intimo…hai vostri sensi Sempre se ce ne abbiate ancora…li dentro(?)! Asfissiatevi ancor con programmi idioti e vuoti Acquistate prestigio con un nuovo lavoro prefabbricato Son dentro i vostri bancali…i vostri neuroni…i vostri nomi…schiavi! Ve lo diceva chi promuoveva il prestigio del guerrafondaio?! Russia, Cina, India, Brasile, Cile, Svizzera, Inghilterra, Israele e gli altri stati uniti Son in una cancrena e non avran rimedio…dal vostro voto(?)…dal vostro libero arbitrio(?)…NO NATO!!! E’ primavera e da me ancora nevica…come sempre unisco i pu(n)tini Mica gioco al cruciverba teorizzando quel che sarà il futuro…lo creo! Vivo la carestia imposta da me da moltissimi anni… Non credo e non ho nulla a che far con chi consuma senza criterio…cercando profitto In fondo non cambia un cazzo(!?)…beh, son uno in mezzo a moltissimi altri Moltissimi altri, che molleranno, magari moriranno, forse più non esisteranno su questo piano o si reincarneranno???! Niente giri di parole e lunghe frasi L’importante è praticarlo Niente più di così Meno per chi è malato Cristallo magico dentro le sinapsi Espando ogni istante, nell’Universo Cosmico…

Capitolo 3 – Cambio della prospettiva (la via d’uscita)


Quest’ultimo blocco, dato il nome tenebroso e dall’inclinazione ai tempi odierni, per quanto riguarda quanto riproposto sopra nei precedenti capitoli, vedrà il prender forma d’una semplicistica e mefistofilica poesia pazza (PP)…incentrando molto i processi odierni, guardando e analizzando gli schemi preposti dei calendari succitati, dai riti propiziatori e soprattutto dagli sbagli…da non esser perpetrati…ovviamente.


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