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Immagine del redattoreJury Potcenko

MARIO DRAGHI-L’EURO-LA TROIKA: CONTROLLO SULLA SOVRANITA’ MONETARIA ED INDIVIDUALE AI DANNI NOSTRI!

Aggiornamento: 13 feb 2022


Dedico questo articolo a Mario Draghi, la Troika e i soldi per il sistema di controllo, precisamente in Olanda!

Iniziamo con un estratto dall’articolo di Ganni Lannes in data 26.9.14 di Gianni Lannes Allora mister Draghi, mister Renzi e mister Napolitano, chi ha sgraffignato l’oro italiano con il beneplacito dei governanti tricolore? Dopo la fregatura europea dell’euro c’è il furto della riserva aurifera italiana, di proprietà legale del popolo italiano. Dove sono effettivamente le 2451,1 tonnellate di oro italiano? In via Nazionale a Roma, oppure in Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Stati Uniti d’America? Chi ha controllato? In che percentuale le nostre riserve sono conservate all’estero e perché? Esiste un registro? I lingotti sono segnati da numeri seriali? Gli Stati Uniti d’America hanno sottratto all’Italia l’oro, ossia la nostra riserva aurifera. L’interrogazione parlamentare numero 4/14567 a risposta scritta, presentata da Fabio Rampello e Marco Marsilio il 19 gennaio 2012 al governo Monti non ha mai avuto una risposta. E sono appena trascorsi 2 anni e 8 mesi. Perché? E per quale motivo, poiché non esiste una ragione giuridica, la banca d’Italia, attualmente non ha neppure la disponibilità della quantità residuale di oro custodita a Palazzo Koch, controllata invece dalla BCE.(?) Esatto, le domande senza prezzo al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, al predecessore Enrico Letta (affiliato alle organizzazioni eversive Bilderberg e Trilateral unitamente a Mario Monti) sono le seguenti: perché l’oro d’Italia non ha più fatto ritorno in patria? A quale titolo gli Stati Uniti d’America (FED), l’Inghilterra, la Svizzera e la Germania se ne sono appropriati? Quali governanti lo hanno ceduto? Per la cronaca: l’Italia come altre nazioni, non ha alcun debito pubblico, inventato e gonfiato arbitrariamente [art(a)tamente] dalle multinazionali finanziarie, per le quali gran parte dei politicanti nostrani è stata assoldata. La crisi non esiste: etimologicamente è un momento di svolta, di ripresa, di vita.


Tracollo Italia: Si avvicina il prelievo forzoso sui risparmi degli italiani e non si faranno sconti a nessuno. di Attilio Folliero Da tempo, l’informazione alternativa avverte sui pericoli di una manovra tendente a colpire i risparmi, ossia un prelievo forzoso. Oggi a parlarne è perfino “Il Giornale”, che in un suo articolo intitolato “Il prelievo forzoso in banca non farà sconti a nessuno” (1) parla della possibilità di un prelievo forzoso del 10%. La novità di oggi è che questo prelievo non riguarderebbe solo i conti correnti superiori a 100.000 euro, come per esempio attuato a Cipro, ma riguardi tutti i risparmi. Insomma è probabile che a pagare non siano solo i più ricchi ma tutti, anche un povero disgraziato che abbia magari solo 10.000 euro faticosamente risparmiati. Se malauguratamente una persona si ritrovasse a vendere un appartamento ed incassa (sul conto corrente) i soldi proprio il giorno in cui dovesse attuarsi il prelievo forzoso, si ritroverebbe con una doppia fregatura: oltre ad aver venduto un bene di per se già svalutato, a causa della crisi nel settore immobiliare, si ritroverebbe anche a pagare un ulteriore 10%. Ammesso che riesca a vendere un appartamento a 100.000 euro, su questi soldi si ritroverebbe a pagare 10.000 euro di prelievo forzoso. In realtà non si tratta di una novità assoluta. In Italia, il governo Amato nella notte tra il 9 ed il 10 di luglio [1992] attuò un prelievo forzoso del 6 per mille. A quell’epoca i risparmi degli italiani ammontavano a circa 500 miliardi di euro,……per cui un prelievo del 6 per mille fruttò allo stato 3 miliardi di euro. Una cifra tutto sommato irrisoria. Oggi, pero’ si parla di un prelievo forzoso che potrebbe essere del 10%, ossia per una persona con 100.000 euro di risparmi il prelievo ammonterebbe a 10.000 euro; per una persona con 10.000 euro il prelievo sarebbe di 1.000 euro. Ovviamente questa proposta non arriva all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno: nel 2013 il Fondo Monetario Internazionale aveva parlato della necessità di un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti degli europei; a febbraio di quest’anno l’Unione Europea ha proposto la “confisca” dei risparmi di 500 milioni di cittadini europei per realizzare investimenti a lungo termine. In un nostro articolo si precisava che la Commissione Europea avrebbe richiesto agli organi competenti l’emanazione di un disegno di legge per “mobilitare” i risparmi dei cittadini europei, al fine di effettuare investimenti a lungo termine. Dicevamo che il documento della Commissione Europea utilizzava il termine “mobilitare” che significava “sollecitare la collaborazione”, ossia un termine elegante per nascondere la confisca! Oggi, senza nascondersi dietro termini eleganti che comunque potrebbero trarre in inganno solamente uno sprovveduto, si inizia a delineare la vera manovra del prelievo forzoso che riguarderà tutti i risparmi, anche quelli inferiori a 100.000. Un cittadino italiano o europeo come può tutelarsi? La prima idea che verrebbe alla mente è quella di ritirare tutti i risparmi o la maggior parte e tenere i soldi sotto il classico materasso; è indubbiamente una soluzione e molti l’hanno già adottata. I governi, per aggirare questa soluzione possono adottare almeno due contromosse: 1) sostituire i soldi in circolazione con nuove banconote; le vecchie banconote cesserebbero di avere corso legale e quindi coloro che hanno i soldi sotto il materasso si vedrebbero costretti a tirarli fuori e portarli in banca per il cambio; 2) vietare la compravendita con il contante; tutte le operazioni avverrebbero tramite transazione bancaria; anche in questo caso la persona che avesse ritirato i soldi sarebbe fregata. Inoltre esiste sempre il problema, per grosse cifre, del momento in cui bisogna rimettere in circolo questo contante. Se trattasi di grosse cifre, appunto, quando si torna a depositare scatta l’accertamento fiscale ed il cittadino è costretto a giustificare la sua provenienza. Quale altra possibile soluzione? Rifugiarsi nell’oro e nell’argento, ossia in beni pregiati. Questa appare una buona soluzione e tra l’altro in questo momento il prezzo dell’oro e dell’argento è basso, per cui è veramente conveniente investire in oro e soprattutto in argento. Entrambi questi beni rifugio e soprattutto l’argento sono destinati a rivalutarsi enormemente nei prossimi anni. L’argento non solo è un materiale prezioso, come l’oro, ma a differenza dell’oro, che dall’inizio della storia umana si conserva praticamente per intero, l’argento si utilizza e spesso si butta nella spazzatura! Ovvero l’argento è utilizzato nei contatti dei prodotti elettronici: nei cellulari ed in tutti gli apparati elettronici si utilizzano microgrammi di argento e quando buttiamo nella spazzatura l’apparato, per esempio il cellulare, stiamo buttando anche l’argento; si tratta di piccole quantità, che però moltiplicate per miliardi di pezzi, finiscono per trasformarsi in tonnellate di argento che vanno perse; ovviamente non si procede al riciclaggio o al recupero di questi pochi microgrammi per pezzo considerato l’alto costo necessario rispetto al suo valore attuale. In conclusione, parte dell’argento estratto dalle viscere della terra alla fine è buttato via. Considerando che, secondo le stime del Servizio Geologico degli Stati Uniti (U.S. Geological Survey) sul pianeta terra ci sono circa 520.000 tonnellate di argento da estrarre; considerato che annualmente vengono estratte circa 25.000 tonnellate (3) è facile pensare che da qui a qualche decennio i giacimenti terresti si saranno esauriti. L’argento è destinato ad aumentare di prezzo, man mano che si reduce la quantità da estrarre. Lo stesso discorso vale per l’oro, che con la crescente crisi della valuta fiduciaria (i soldi di carta senza valore alcuno, come il Dollaro e l’Euro) potrebbe tornare ad avere un ruolo anche come vera e propria valuta (valuta in oro). Anche il prezzo dell’oro è destinato a crescere nel tempo ed anche enormemente. Indubbiamente avere risparmi in oro o argento ha la sua convenienza, ma ricordiamo che anche in questo caso potrebbero esserci dei rischi e non solo al momento della vendita, i cui guadagni vanno dichiarati e sottoposti ad imposte, ma anche per la possibile confisca da parte degli stati. Ricordiamo che la storia è piena di esempi di confisca dell’oro; l’esempio più conosciuto, negli USA l’Ordine esecutivo n. 6102 del 5 aprile 1933. Con tale decreto emanato dal Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, si proibisce il possesso dell’oro da parte dei cittadini statunitensi; erano esclusi da tale decreto solamente gioiellieri, artisti, professionisti e persone che utilizzavano l’oro nel loro lavoro. Il decreto stabiliva l’obbligo di consegnare tutto l’oro posseduto allo stato entro il primo maggio 1933 ad un prezzo prefissato. In caso di mancata consegna si era soggetti ad una multa di 10.000 euro e 10 anni di carcere. La proibizione del possesso dell’oro per i cittadini statunitensi fu revocata solamente il 14 agosto del 1974 dal Presidente Gerald Ford. Quindi? C’è un’unica vera soluzione. La situazione nei paesi europei ed in particolare in Italia è destinata a peggiorare sempre più; il debito pubblico è altissimo e continuerà a crescere. Per cui non solo ci sarà il prelievo forzoso, ma andremo incontro ad un aumento esponenziale delle tasse, soprattutto quelle sulla casa (vedasi la riforma del catasto in atto); ci sarà la privatizzazione di tutti i servizi municipali (acqua, luce, gas, spazzatura) che passeranno nelle mani di poche multinazionali ed ovviamente ci saranno i relativi aumenti delle tariffe; presto si tornerà a parlare della necessità di una riforma delle pensioni, con l’innalzamento ulteriore dell’età, il calcolo sempre più orientato al sistema contributivo e comunque ci saranno i tagli all’assegno di pensione (ma non a quelle più alte), così come sta avvenendo in Grecia; ci saranno i tagli alla sanità: alla sanità pubblica subentrerà quella privata, mediante il sistema assicurativo; ci saranno tagli all’educazione e quindi sempre meno ragazzi potranno andare a scuola ed ancora meno potranno accedere agli studi superiori, ovvero all’università. Aumento della disoccupazione e della precarietà, in sostanza un processo di schiavizzazione vero e proprio degli operai, destinati a lavorare sempre di più e pagati sempre meno. Inevitabile la caduta nei consumi e per conseguenza una inevitabile diminuzione della domanda e della produzione industriale ed il fallimento di centinaia di migliaia di imprese; la delocalizzazione (emigrazione) delle imprese sarà sempre più all’ordine del giorno. Il popolo europeo ed in particolare il popolo italiano sarà affamato, malato e malcurato perchè non potrà accedere alla sanità privatizzata e costosissima, ignorante perchè non potrà andare a scuola ed all’università. L’unica vera soluzione è andarsene; andarsene prima possibile, con i pochi risparmi disponibili e cercare di ricostruirsi una vita altrove, soprattutto per il bene dei propri figli, delle generazioni future. Non è facile ricostruirsi una vita altrove, magari nei paesi in via di sviluppo, ma sempre meglio che stare ad aspettare la fine. L’unica vera alternativa a questa soluzione estrema è la sollevazione popolare. Ma in un paese come l’Italia, dove la libertà di espressione è fortemente repressa, di questo non si può parlare, pena l’applicazione dell’art. 272 e seguenti del Codice Penale. In ogni caso non si tratta di una visione pessimista della realtà, ma realista. Poi ognuno è libero di pensare ed agire come meglio crede.



(1) Il prelievo forzoso in banca non farà sconti a nessuno: http://www.ilgiornale.it/news/politica/prelievo-forzoso-banca-non-far-sconti-nessuno-1068008.html (2) Unione Europea: verso la confisca dei risparmi di 500 milioni di cittadini europei: http://umbvrei.blogspot.com/2014/02/unione-europea-verso-la-confisca-dei.html (3) Statistiche ed informazioni sull’argento, Anno 2014, in inglese: http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/silver/mcs-2014-silve.pdf


QUALCHE ARTICOLO SULLA TROIKA E I COMMISSARIAMENTI DOPO I SALVATAGGI DI GRECIA E CIPRO:

ESTRATTO: Draghi, lei è il custode di un progetto fallimentare: quello dell’euro. Doveva funzionare al contrario. E lei lo sa bene, come ha ricordato perfino Bolkestein, il commissario di Romano Prodi e della famosa direttiva, pochissimo tempo fa a Roma davanti alla vostra élite che applaudiva convinta. Dovevate fare prima l’unione politica e poi quella monetaria. Ma forse vi andava bene così. Perché nel primo caso sarebbero stati i popoli a decidere, mentre invertendo l’ordine dell’agenda avreste deciso voi, e i popoli avrebbero seguito, sfiniti e ridotti allo stremo da una crisi programmata, come sapeva bene lo stesso creatore della moneta unica europea, Robert Mundell.

ESTRATTO: Ecco, è questa la sintesi politica delle modalità di gestione dell’attuale crisi dell’eurozona: i mercati generano le destabilizzazioni, poi interviene la Troika che con il pretesto del sostegno finanziario riesce di fatto a sostituirsi ai partiti e ai loro programmi politici, senza quindi nemmeno disturbarsi di ottenere alcuna forma di consenso popolare. E, tirando le somme, sono i cittadini a pagare il prezzo delle crisi mentre le banche ottengono ingenti salvataggi pubblici. Ecco, commissariare l’Italia significa sottoporre i suoi abitanti ad un simile attacco, tenendo conto che siamo dentro questo percorso dal 2011 con la delegittimazione del governo Berlusconi in favore di quello “tecnico” di Monti.

ESTRATTO: “The All-In Draghi Option” by Goldman Sachs. O anche: con Draghi l’Italia si gioca praticamente tutto: si gioca il presente e il futuro, e si gioca anche la fiducia degli elettori e degli investitori internazionali, di chi vuole fare business nel paese, di chi ha tentato e non ci è riuscito, di chi lo ha fatto ed, esasperato. E’ scappato a game levate. Con la carta Draghi, gli investitori potrebbero posizionarsi sui BTP e sugli asset del made in Italy come api sul miele, ma gli stessi potrebbero scaricare con la stessa facilità l’Italia, nel caso in cui il Draghi dream venisse in qualche modo incrinato. Attenzione, dunque: fino a oggi Draghi è stato una chimera, un’utopia secondo molti (anche se, fin da quando disse addio alla Bce alla scadenza del suo mandato, economisti, giornalisti e vari iniziarono a scommettere su un suo futuro seduto allo scranno più alto di Palazzo Chigi o del Quirinale).

ESTRATTO: Una Storia Interessante del Welt am Sonntag di ieri  basata su 200 pagine di corrispondenza interna visionate dal giornale e ottenute dagli avvocati nel corso di una controversia legale in corso, che coinvolge il Robert Koch Institute. Il ministero Federale dell’Interno ha coinvolto scienziati di diversi istituti di ricerca e università per scopi politici, nella prima ondata della pandemia di coro(na) nel marzo 2020. Ha incaricato i ricercatori dell’Istituto Robert Koch e di altre istituzioni, di creare un modello di calcolo sulla base del quale il Ministro dell’Interno, Horst Seehofer (CSU), ha voluto giustificare dure misure per il Corona-vairus. Questo emerge da più di 200 pagine di corrispondenza interna tra il livello dirigenziale del Ministero dell’Interno e i ricercatori che WELT AM SONNTAG ha ricevuto. Un gruppo di avvocati ha combattuto per avere la corrispondenza elettronica in una controversia legale durata diversi mesi con il Robert Koch Institute.

Quindi tutto questo polverone si sta creando per il semplice motivo che noi non sappiamo applicare la nostra costituzione (persa ormai in quasi tutta la sua efficacia con il TRATTATO SULLA STABILITÀ, SUL COORDINAMENTO E SULLA GOVERNANCE NELL’UNIONE ECONOMICA E MONETARIA TRA IL REGNO DEL BELGIO, LA REPUBBLICA DI BULGARIA, IL REGNO DI DANIMARCA, LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, LA REPUBBLICA DI ESTONIA, L’IRLANDA, LA REPUBBLICA ELLENICA, IL REGNO DI SPAGNA, LA REPUBBLICA FRANCESE, LA REPUBBLICA ITALIANA, LA REPUBBLICA DI CIPRO, LA REPUBBLICA DI LETTONIA, LA REPUBBLICA DI LITUANIA, IL GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO, L’UNGHERIA, MALTA, IL REGNO DEI PAESI BASSI, LA REPUBBLICA D’AUSTRIA, LA REPUBBLICA DI POLONIA, LA REPUBBLICA PORTOGHESE, LA ROMANIA, LA REPUBBLICA DI SLOVENIA, LA REPUBBLICA SLOVACCA, LA REPUBBLICA DI FINLANDIA E IL REGNO DI SVEZIA, HANNO CONVENUTO LE DISPOSIZIONI SEGUENTI: DOWNLOAD IN PDF) E TUTTO QUESTO PER INSERIRE IN MODO SILENZIOSO E INOSSERVATO. Come raccontato da un articolo della Stampa, dai primi di novembre il businessman olandese Martijn Wismeijer si è fatto impiantare due chip nelle mani, “uno a sinistra in cui conserva i suoi dati pubblici che può comunicare a molti fra i telefonini smart di generazione avanzata, l’altro a destra in cui trasporta le informazioni private, soprattutto le password e il portafoglio coi Bitcoin, la moneta elettronica virtuale”.

Prima vi lascio questo con un pezzo musicale indiano, dove lo stesso è realmente successo il 10 di febbraio 2021…buon ascolto!

CHIAMAMI QUANDO VUOI…HEY STUPIDO, HEY OSSERVAMI NELL’OCCHI!? GUARDAMI VESTIR I TUOI DISCORSI VIENIMI E BLOCCAMI…TIRA FUORI I TUOI CANI! LO SAPETE ANCHE VOI…PERDENTI…RICCHI, SOLO PERCHE’ IL MONDO VI HA SCELTI!(?) SIETE SOLO IGNORANTI E INCOSCIENTI…ECCO DOVE FACCIO LEVA E V’ELIMINERO’…SIETE INSIGNIFICANTI…LO FARETE DA SOLI! SUI VOSTRI NUMERI GONFIATI CI HO SEMPRE PISCIATO SOPRA, ANCORA PRIMA CHE VENISSERO FUORI STE’ CRISI GLOBALI, D’AVVENIMENTI FATTI PER COPRIRE I VERI PENSIERI MALATI! MI CHIAMAVANO COGLIONE QUANDO ERO ADOLESCENTE…GRANDE MAESTRO DI STI’ CAZZI! ORA E DA TEMPO, HO ELEVATO IL MIO SPIRITO…VOI SIETE I MIEI SCHIAVI! HO UN’AVVENIRE, CHE CONCLAMA LE GIA’ REALI FORZE SUI CAMPI. VOI SVEGLIATEVI…MA MI SA’ CHE E’ TROPPO TARDI! POVERE IGNOBILI E RICCHE PEDINE…POCHI …SOLI IN LUNE, SEMPRE PIU’ VERI!


E RICORDATEVI DI STUDIARE E POI MAGARI CONFRONTARSI, NEL FRATTEMPO, BUONA VITA ED ESISTENZA A TUTTI!!! CONDIVIDETE E LEGGETE BENE! 😉


LA SACRA BIBBIA: APOCALISSE 13/16/18-16/17/18 QUI’ CHIUDO, CON UN BUON AUGURIO PER IL PROSSIMI ANNI VENTURI, A TUTTI VOI!!!


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