Parte I°: L’idiomi del mondo nostro ed i loro cicli naturali (secondo l’esamina del calendario di Coligny)
L’anno celtico era diviso in feste solari e lunari. I solstizi e gli equinozi solari erano i punti che segnavano il percorso del sole: massima altezza nel Solstizio d’Estate, minima nel Solstizio d’Inverno, e intermedia agli Equinozi. Le Feste Lunari o Feste di fuoco Celtiche sono festeggiate ancora oggi. Mat Fausto, favorevole. L’attributo Matu- è riservato ai mesi di 30 giorni, normalmente sotto l’abbreviazione mat o m, e si oppone all’attributo Anm[atu-] tipico dei mesi di 29 giorni. Eccezione a questa regola il mese di Equos che pur avendo 30 giorni è classificato Anm[atu-]. Nel celtibero troviamo il termine matuś che potrebbe significare “buono, favorevole”, interpretazione rafforzata dall’irlandese arcaico maith “buono, eccellente, vantaggioso, fausto”, dal gallese mad “fortunato, di buon augurio” e dal bretone arcaico mat “buono”. Anche il latino mātūrus “favorevole, che si produce nel momento giusto” evidenzia il prefisso Mat-. Altre conferme derivano dagli antroponimi (i nomi delle persone) gallici che dovrebbero confermarne l’interpretazione, il nome celtico Matu-genos ad esempio significherebbe infatti “fortunato, nato sotto una buona stella”. Anmat Infausto, sfavorevole, incompleto. Anm[atu-] è l’attributo dei mesi di 29 giorni. An rappresenta il prefisso negativo del termine Matu-, ne ribalta perciò i significati. Evidentemente i mesi di 29 giorni erano visti come mesi incompleti e per questo poco propizi. Atenoux Ritorno ciclico, Rinnovamento. Troviamo questo termine all’inizio d’ogni seconda quindicina di giorni di ogni mese del calendario di Coligny. Esso è composto dal termine noux preceduto dal prefisso Ate- il cui significato è ben conosciuto in quanto attestato in altri testi gallici e indica la ripetizione di qualcosa. L’interpretazione del termine noux invece si è evoluta con i progressi della linguistica gallica, inizialmente era stato associato allindoeuropeo Nokt- “notte”, ipotesi che si è poi rivelata sbagliata in quanto questa radice non accetta mai il dittongo -Ou- che invece riscontriamo nel termine noux ed inoltre nel calendario “notte”, è tradotto con il termine -Nox nella parola Trinox- relativa alla festa di Samain. È invece più probabile che noux derivi dall’indoeuropeo Neuk- “oscurità” il che andrebbe unito al prefisso Ate- dando il significato “di nuovo l’oscurità, ritorno al periodo scuro”, già più coerente con la struttura del calendario (atenoux coincide con la luna nuova) e l’approccio druidico al tempo. L’ipotesi è confermata dalla comparazione con l’irlandese arcaico Athnughud “rinnovamento”, con l’irlandese moderno Athnuaigh “rinnovare” e Athnuachan “rinnovamento”, basati sulla radice indoeuropea Neu- “nuovo”. Altra interpretazione, sempre nella stessa direzione, è quella che vede atenoux composto da Ate- en Oux (o oups-) da tradursi in “di nuovo in ascesa”, cioè come segnale di lettura posto sul calendario di Coligny e ad indicare il ciclico d’inizio della fase montante della Luna. Samon Mese dell’incontro con gli Avi. È il nome abbreviato del primo mese del calendario di Coligny, il termine originale samonios o samonos o anche samonis lo troviamo in altre forme abbreviate: Samo-, Sam- e samoni al genitivo. Il termine sembrerebbe contenere la particella Samo- che sia nelle lingue galliche, che nell’indoeuropeo significa “estate” ed essendo posizionato esattamente a 6 mesi di distanza dal mese di Giamoni(o)s, il cui significato è attestato come “Fine dell’Inverno”, la traduzione che sembrerebbe essere più probabile è “Fine dell’Estate”. Nonostante queste apparenti evidenze è forse più verosimile che Samonios abbia anche altri significati, lasciando al mese di Edrini il compito di chiudere ufficialmente la bella stagione, anche in accordo con i tempi agricoli. Secondo alcune ipotesi sempre più accreditate tra gli studiosi, il termine irlandese Samain così come il gallico Samoni(o)s, pur contenendo il prefisso Samo-, avrebbe poca attinenza con l’estate, anzi, alcuni ritengono che potrebbe addirittura fare riferimento al solstizio invernale anche se tale ipotesi è poco accreditata. In effetti è verosimile che il significato di Samonios sia prossimo a quello di “assemblea, riunione”, da cui l’antico irlandese Samain (termine che deriva da essaim e che indica le api), anche in sanscrito Sàmanam significa “assemblea, riunione, festa”, nell’antico norreno Saman significa “insieme, gruppo”, infine la radice indoeuropea Sem-, Sm-, Sm- significa proprio “insieme”. Dal gallico Samoni(o)s deriva indubbiamente il nome della festa Pan-Celtica di Samain, dedicata ai Morti. Infatti, troviamo sul calendario di Coligny in coincidenza con il 17º giorno di Samonios, l’indicazione trinox Samo- Sindiv (trinoxtion Samoni sindiu) “da oggi ,la festa delle tre notti di Samonios”. La festa è ancora celebrata oggi sotto altri nomi e secondo il folklore moderno durante questo periodo le entità soprannaturali e gli spiriti degli Avi e dei Morti in generale, entrano in contatto con i viventi. Ricollegando perciò la festa di Trinoxtion Samoni alla moderna festa irlandese di Samain, passata in tempi più recenti al resto del mondo anglofono come Halloween, facendo riferimento poi a allocuzioni simili in greco e sanscrito, il significato diventa “momento (luogo) di incontro con gli Avi” o “riunione con i Padri” (sm-uid- e sam-vid). Duman Mese delle Fumigazioni. È la forma abbreviata di dumanios o dumanos o dumanis, secondo mese del calendario celtico. La si trova anche come dumann, dumn ed al genitivo come dumanni, dumani. È prossima al termine latino fumus, sanscrito dhumah, lituano dumai “fumoso”, greco thumos “anima, cuore” e thumiao “far fumare”. La relazione tra “fumo, vapore” e “anima, forza vitale” è insita nel termine e potrebbe indicare la natura sacrificale e senza dubbio rituale di questo mese. Riuros Mese del Freddo Intenso. È nome del terzo mese del calendario di Coligny e non ne sono conosciute abbreviazioni. Normalmente il termine riuros viene messo in relazione all’omologo dell’ irlandese arcaico réud “grande freddo”, al gallese rhew “gelo, freddo intenso”, al bretone reo e rev “grande freddo”, tutti termini derivanti dalla comune radice indoeuropea Preus-, che ritroviamo anche nel latino pruina “gelata bianca” da cui l’italiano brina, nel germanico friosan “gelare” e nel sanscrito prusva “gelata”. Qualche studioso lo fa derivare da Ro-iuos che significa “grande festa”, ma è una traduzione che contrasta troppo fortemente con l’interpretazione più comune. Anagan Mese del Riposo. È la forma abbreviata del termine [a]nagtio- che troviamo sul calendario di Coligny e il cui nominativo dovrebbe essere anagantios, benché di questa parola potrebbero essere possibili altre versioni. La particella An- iniziale è senza dubbio privativa e il tema -Agantio- sembra essere una forma participiale della radice Ag- “condurre, andare, portare”, nell’irlandese antico troviamo infatti Ag- con il medesimo significato, nel gallese agit “essi vanno”, nel latino ago, etc. Perciò Anagan indicherebbe un periodo nel quale non si viaggia o forse vige il divieto di viaggiare, cioè in cui si resta e probabilmente, ci si riposa. Il periodo dell’anno al quale fa riferimento, la fine dell’inverno, indica un momento in cui le provviste sono quasi terminate, la selvaggina scarseggia e la natura non si è ancora risvegliata, indicato perciò a preservare l’energie. Ogron Mese del Freddo. Abbreviazione, anche nella forma ogronn, del nominativo ogronnios o ogronnos. È attestata anche una forma ogronu, che potrebbe essere però un errore di compilazione da parte degli autori del calendario di Coligny. Il significato del termine sembra piuttosto chiaro e deriva dal celtico insulare Ougro- che significa “freddo”. Lo stesso significato lo troviamo nel termine arcaico irlandese ùar e òcht e nel gallese oer. Ogron è perciò un mese moderatamente freddo in rapporto a Riuros, che è mese del “grande freddo”. Cutios Mese delle Invocazioni. Lo troviamo al nominativo come gutios, Cut- e al genitivo cutio, qutio, quti. Da notare l’alternanza della “c/q” con la “g”, già presente anche nel termine indicante il mese di cantlos/gantlos, con una netta predominanza della “c/q”. Cutios/Gutios è prossimo al termine dell’irlandese arcaico guth “voce” e al gallico gutuater “invocatore”. Il significato della parola sarebbe dunque: “mese delle invocazioni”. Giamon Fine dell’Inverno. Abbreviazione di giamonios o giamonis dall’etimologia molto chiara in quanto la parola contiene direttamente il termine gallico, che indica l’inverno Giamo-. Potrebbe in tal senso, indicare l’inizio o la fine dell’inverno, ma il nome del mese successivo simiuisonna contenente il termine celtico per la primavera, non lascia dubbi sulla seconda ipotesi. Fine dell’inverno. Simiuis Metà Primavera. Anche questa è una forma abbreviata e nel calendario di Coligny la troviamo anche trascritta in Semiuiso-, Simiuiso-, -Sonna- ecc. Il nominativo è simiuisonna e con tutta probabilità è una parola composta dal prefisso Simi- o Semi- “mezzo”, da cui il latino semi, il greco Hemi-, il sanscrito Sami- e il termine Uisonna-, che indica anche nell’indoeuropeo arcaico la primavera e che diventa in gallese arcaico guiannuin, nel cornico arcaico guaintoin, da cui uesnteino, in latino uer, in greco éar, in sanscrito Vasantà- ecc. Ossia, traducendo letteralmente: metà della primavera. Un’altra ipotesi vede nel termine Sonna- il nome del Sole e lo equipara a Sonno-cingos “corso del Sole”, ma in questo caso non viene preso in considerazione il prefisso Simi-, per cui l’interpretazione non è accettabile. Equos Mese dei Cavalli. Il nome di questo mese rappresenta un piccolo enigma, anche se sembra evidente che faccia riferimento ai cavalli, avendo come omologo il termine greco indicante questi animali, con la trasformazione Labio-velare della sequenza k + u in p, non si comprende allora perché ovunque altrove i celti indicassero i Cavalli con la radice Epo-! Si suppone perciò che il termine equos sia un arcaismo, la cui conservazione sia giustificata all’interno di un documento istituzionale, quale il calendario druidico, oppure che il termine sia derivato direttamente dal latino all’epoca della trascrizione dalle fonti orali del calendario stesso (I sec. d.C.). Elembiu Mese del Cervo. Decimo mese del calendario di Coligny, lo troviamo abbreviato anche in elemb. Il termine contiene in maniera molto evidente la parola indoeuropea che indica il cervo Elem-(bhos), affine al greco élaphos (Elnbhos) “cervo”, al gallese elain (Elani), all’irlandese arcaico elit (Elnti) “capriolo, cervo”, ecc. L’elembiu celtico ha forti corrispondenze con il nono mese del calendario Greco-attico durante il quale si celebravano feste dedicate alla Dea della Caccia Artemide. Edrini Fine dell’Estate. Trascritto anche come Aedrini-, probabilmente un arcaismo del periodo nel quale il dittongo ai non, si era ancora contratto in ē, analogamente al caso di equos con la sua Labio-velare inattesa. Il significato è ancora sconosciuto, ma alcune ipotesi vedono in Edrini- la radice Aidh-, che significa “ardore, fuoco” da cui poi il termine latino aestas, è derivata la nostra parola “estate”. In tal caso potrebbe significare l’inizio o il termine dell’estate, e vista la posizione del mese nel calendario si dovrebbe interpretare come “Fine dell’Estate”. Se si considera il significato della radice Aidh- possiamo interpretare il termine come “Fine del periodo dell’Ardore” nel senso in cui, in questo periodo dell’anno cessavano le guerre, come è poi attestato anche storicamente. Quest’ultima ipotesi è però meno consistente della prima, ma da preferirsi. Cantlos Tempo dei Canti Rituali. Il significato del termine Cantlos, con la variante Gantlos così come per il mese Cutios/Gutios, probabilmente è simile a quello dell’irlandese arcaico cétal “canto, recitazione”, del gallese cathl “canto, poema, inno”, del bretone quentel “canto liturgico”, tutti contenenti la radice indoeuropea Kan- “cantare”, da cui il latino canō, ecc. Cantlos è dunque il mese del Canto Rituale.
Dopo questo illuminante e spero, esaustivo ventaglio d’informazioni sulla spiegazione e il significato dei termini dei mesi nel calendario Celtico, ma anche quelli più anticamente definibili come Druidici, fino ai giorni (quasi) nostri, passando per i greci, i latini, i normanni, gl’irlandesi, i brettoni ecc ecc veniamo al mio sfogo personale… Sia chiaro, che tutto quello che scrivo non è solo invenzione o pensiero o ideologia (quasi tutto a 0), in realtà son messaggi che m’arrivano dai mondi sottili, da chi, come sopra si legge in quelle righe, ha iniziato a definir con le fonie, i nomi, le locuzioni e oggetti in aggettivi, in divenire, ovvero le linee per definir la reale forza che mettiamo sempre in moto ogni qualvolta che c’imbattiamo coll’interno inconscio, ma sia pure col nostro acerrimo nemico (l’Ego e le sue progenie), rispecchiandoci coll’esterno…in consapevolezza, in coscienza, in ossimoro perpetuo con la duale forza Astrale…e nelle Alchemiche strutture che poi si possono generare…ovvero la realtà! (Es. come sulla serie “Ai Confini Della Realtà“ c’illuminava l’ideatore, sceneggiatore e scrittore “Rod Serling“, con le sue visionarie e fantastiche puntante, sotto forma di tematiche sociali ed esistenziali, oppure di studio della psiche e sulla ricerca, nel buio, di quel qualcosa che sia godibile nel viverlo…oppur vedendolo sotto un’altro modo, ribaltando il tutto, sconquassandolo del tutto proprio, dove che sia bello lo stesso dramma assurdo, lo stesso e paradossale crucio esistenziale, lo stesso incubo, quasi una mano che non ti lascia più pensare…insomma, guardatevi qualche puntata e se ce la fate, quà “tutta la serie“!)
Parte II°: L’esamina del mio individuale reso conto calanderiale di questo inizio 2022 (con scritto musicale)
Questa parte la voglio esprimere come se fosse un brutto incubo che non vuol andarsene, che torna sempre, nonostante s’uccidano tutti i mostruosi Demoni e i loro tira piedi, e vuol esser una sorte di rewind pseudo realistico di come la vedo e la vivo io…(in effetti tutto ciò che scriverò sotto, verrà poi immesso dentro un album musicale che stò elaborando dall’inizio del mese di Febbraio 2022)… Ma prima di procedere con le mie elaborate strofe Cosmiche, vi vorrei pubblicar una sorta di storyteller, una sorta di notizie estrapolate da dei blog, dove ogni settimana attingo per informarmi e incrociar quel che vedo nella realtà che mi circonda, con obbiettività e neutralità, a Nudo (quello che mi dà conferma sul mio stato primario e Atavico o di Coscienza Animica, a riflesso con l’evoluzione del mondo stesso…che ovviamente mi porta via l’esser corporeo, che ogni giorno, ed istante, s’allontana da chi non ci sia immerso, non lo percepisca o addirittura, lo neghi!). Dott.ssa Sam Bailey: Teoria dei Germi vs Teoria del Terreno (trovabile sul browser solo su TankerEnemy e questo sito…è una censura spudorata, data dalla stessa Google Italia!) Sperimentazioni Cliniche (Il solito copione che continua da secoli ormai…hahaha) Pensieri sconnessi sulla situazione militare in Ucraina (nessun è in buona o cattiva fede…tutti seguono la via, ma chi va contro, chi schiaccia da secondo arrivato, gli vien negato lo status quò, il coronato premio…hahaha…la moneta(!), è il duale gioco, la duplice forza, sia in oriente che nell’occidente…cosa più reale, è quando tutto questo è ad appannamento, sui traffici che si stanno portando avanti, che stanno distruggendo il restante Mondo…hehehe…non dico altro, lo scriverò quì sotto!) Benjamin Fulford: Stati Uniti e intero Occidente in bancarotta finanziaria e morale (questo lo volevo, indirettamente dal mio stato Animico, d’almeno 26/27 anni, appena dopo la fine del primo governo tecnico Italico e da quel punto in poi, individualmente, come singolo auto-derminato, ho iniziato ad indagare, a studiare, a collaborare in parte, ovviamente al nuovo mondo reale e non a con quello delle propagande elitarie e di settore, non di quelle che vengono messe come sussidiarie per un quieto vivere, che passano per dei salvatori, a discapito d’intere altre tribù, d’intere altre civiltà sparse per il Mondo conosciuto o meno, che perpetuamente subiscono gli attacchi dalla stessa opinione pubblica, riciclata e riproposta tramite i device intel-(i)-genti, monitorando ogni spostamento, calibrato sul bot pubblicitario, ed ecco il finto mondo…hahahahahahaha…e non stò scherzando mica è!) Il mondo reale è diverso dalla narrativa dello status quò sul mondo come lo è da qualsiasi altra opera di narrativa (la cara ed inalienabile narrazione del potere…hahaha…non solo mi sà d’una banana in putrefazione, ma pure d’un inutile arrampicarsi su frottole e frottole, ormai non più funzionanti, nel nuovo ciclo Natural/Cosmico…attenzione ragazzi/e – donne&uomini – trans d’ogni pizzo, impiantato!) Marte – Una civiltà gemella della nostra (tanto per crear un glossario delle nefandezze di certi individui, chiaramente ancora con il culo coperto, ma per poco ancora, dove vorrebbero gestir la mole di tutto quel che hanno generato, e cosa fanno per negarlo ancora(?)…hehehe…ovvio, lo distruggono(!), lo distruggono come le statue millenarie, come i conflitti che servono a coprire le verità da non trapelare, come tutti i genocidi e le solite manfrine che i governi son costretti a far per proto-collo, per ricatto del posto prestabilito e pattuito, in cambio, regalando promesse e mezze verità ai beoti che lavorano e spendono la loro esistenza per il nulla…e mica son negativista, o peggio, un drammaturgo decadentista, in realtà, son molto realista, come i fatti ormai assodati d’almeno 6/7 anni a questa parte, per quanto riguarda la balla della globalizzazione…e per far un esempio; “L’incendio della Fenice“, “L’incendio di Notre-Dame“, allor perchè negar l’evidenza dei fatti e soprattutto, questo sistema passato, ma ancor attuale, fatto di bollette, di licenze, di contratti, di burocratiche istituzioni ecc ecc, è ormai giunto alla fine della sua esistenza…lasciamo perdere, continuo quà sotto…)
L’Anima (S)veglia 27 Febbraio 2022 scritto da Ivan Zambelli – >(IvaNavI)< – VampiRastAlien – BostickcitsoB Mollicci i vostri cadaveri appesi su quell’altare Mi scavo dall’interno, per vedervi morire… Il fuoco blu scioglie il verde portale Il piacere di qualcosa che non è stato fatto, mi fà ridere! Non avete azione di causa…ma nemmeno la cessione della pensione… Se provate a gettar quel flacone, forse non serviranno le istruzioni dell’istituzione!…(?) Ne la scuola, ne un lavoro, per dignità plastificate e corrotte…svuotate dal televisore(!) ….. L’operazione Corona è una farsa colossale! Chi segue quello successo prima o dopo…sarà da defecare!!! Vale a dir, che io non esista sulle terre!?… Le terre stesse, (dis)-umanizzate! Le terre stesse, (E)-commercializzate! Le terre stesse, svendute al Male…al Potere!… Mica per scopi di Bene!…(?) Mica per il Colombo, che solca l’oceano Atlantico, sull’impestate e fottute 3 Caravelle! Mica perchè le gerarchie devono perpetuamente dominar, con le loro manie Guerrafondaie! Mica per un portale…d’equo vivere!…(???)…per caso, ci son altre terre…(?) ….. L’oscillazione, nel nero cielo delle Stelle L’oscillazione dei mercati e delle borse… L’oscillazione delle camere, davanti alle morti in diretta La tecnologia che giungerà a noi, non sarà ancor accettata…<passami l’accetta!> ….. Sconnesso sarà chi, in preda a limiti emotivi, relativisticamente rispettabili…seguiranno ancor gli schemi. Uniti si starà…reciprocamente, nel rispetto dei diversi…dei casinisti inquilini… Precisone non esiste, se verran perpetrati i soliti sproloqui! Le lingue non servono, se si deve vivere quì ….. Straziate i vostri progetti illusori Sorridetevi e fate splender i Soli ….. L’esplosione d’una stazione orbitante L’ISS, APAT, AGCOM, ARPA, GPS La vendita d’un nuovo mondo, sempre a disposizione AATO, ENAC, BCE, FMI, EN, FSN, DPR, DPCM La mercificazione dei soggetti con contratto Green L’ICI, IMU, IRPEF, ISEE, OCSE, ONU, MSE, PEBA, CCIAA, MSE, CCNL, IHME L’esplorazione su altri Noduli, Acronimi, Mondi mai esistiti…solo dopo la fisica Morte Il PIL, PRG, PSMS, RAEE, TASI, TUIR, RFI, RPA, DPEF, DPS, UE ….. Marte passa sulle nostre teste C’è chi lo vede e sorride… / C’è chi non gliene frega niente! Marte è quasi come Giove…passa veloce, ma chi commette l’azione, poi pagherà con la morte Son immerso in questo schifoso sistema, ma me ne resto fuori…lo scrivo, l’urlo, lo canto…nessuna successione! Marte la conosco come le mie tasche… / Di Plutone ho il ricordo…ho l’Anima, ch’osserva sopra la valle Non conquisto terre dentro il virtuale / Nel reale gioco…sempre…Non Faccio Confusione dal 1979 Ho in lista Déi secolari… / Quello che voglio far ora, sarà ancor più libero…nel crearle
Parte III°: Solo radici fuoriuscir dal teschio (L'”ESSERE” primitivo)
E’ tutto un fattore di stato mentale, d’espressione dello stesso, nella concreta realtà terrestre (che sia piana, che sia a sfera, che sia a pera, che sia un geoide, che sia pure a clessidra triangolare, oppure cubica, non importa), sui cicli, soprattutto nella realtà fisico/energetica di tutte le creature che ci passano sopra (ci ritornano per mancato o non riuscito atto/gesto o così detta missione/valore…operazione…). Non son primitivo per scelta o libero per un fottutissimo arbitrio, lo sono entropicamente (come se si togliesse il sale dal mare…cosa potrebbe succedere?)…e il rispetto o tutte le strutture umane o aliene che son state scoperte? Evolversi è la soluzione…in ogni modalità e frangente, il resto, son fregnacce, chiacchere di vizio di forma… Non s’avrebbero più le formule primarie e basiche di sussistenza…ma cosa ci sarebbe allora?? Il nulla! In fondo, questi temi li ho studiati e ancor prima, praticati e tutt’ora li porto avanti, ma con una differenza sostanziale: “L’assenza d’incoscienza, applicata al tempo e allo spazio, remunerata ad ogni sbaglio rifatto nel vivere presente (ormai già passato…ma pur sempre immesso nel futuro), raggiungendo l’equilibrio luminescente equi-stante, la vibra microbica, l’impulso magnetico che poi genera quel pensiero…quell’atto/gesto“…! Riscoprite la vostra parte Primitiva e la vostra parabola di colori (i 7 colori dell’arco-baleno) e tutto quel ventaglio dicotomico che vi farà trascorre quest’esistenza nel modo migliore (nonostante i blocchi, i problemi indotti, le mete ad ogni costo…ecc ecc) e in ogni luogo del mondo terra/acqueo cerchiate di respirar col vostro di cervello, di parlar con l’occhi della madre terra, d’annusar anche il fetor, se serva, per determinar quel che ci sarà dopo (nel durante), dove sia godibile ed equiparabile (lo sforzo o lo stento), in maniera d’evoluzione e non di cambiamento, nel divenir, d’ogni attimo d’Amor, seppur sia buio pesto! Ecco il mio saggio poetico, per chiudere questo articolo (o pezzo di vita), questo II° non-sacrificio, questo II° proto-COLLO, che il tutto m’ha potuto dare, permeandolo, diffondendolo, condividendolo…col mondo in toto, ovviamente, quello evoluto e non quello riciclato da rivoluzioni fatte a tavolino e riproposto per la massa senza mnemonico ricordo.
1 Kviatravn (White Raven) Agli albori d’un passato…presente… Quanto un quadrifoglio, in una piovosa giornata…nelle foreste. La glitterazione d’ogni pagina consumata…fatta di febbre La prestigiosa nebbia, che si mischia con le calotte ….. Vedo stormi di corvi sconfigger il ghiaccio perenne Scivolando dentro le strutture dei quanti delle ere. Verso la cima si spinge lo sguardo…il creatore Il niente, che non tocco…lo tocco sempre(.) ….. La mia pancia seguo sul sentiero Stringo sempre di più quel cordone intimo Il bianco corvo, ritornerà nei cuori di questo luogo Lo sò, la carogna non resterà per sempre lì, su quel terreno ….. Il blu profondo del mio entropico Spirito Il bianco ghiacciato che ho nel palmo …Il mistico mastico… Procedo nel segno.
2 Lyfjaberg (Healing-mountain) Le campane suonano a festa ed in piazza c’è un gremito assordante Lungo le strade, una volta deserte…ora ballano tutti insieme(!) ….. Non credo possa servir restare Mi rifugio dentro le montagne Cavalco alberi morti e mi lascio andare Le facce vedo, nella notte…occhi bianchi di calce ….. L’ossa stridono l’una sull’altra e tutto s’infiamma nella neve Le mie orecchie non senton più niente…solo un fischio assordante(.) ….. Miagola qualcuno dietro quella coltre d’alberi, forse un piccolo gatto?! La Morte m’accompagna nell’incedere di questo viaggio realistico…solitario Bisbigliandomi, di non temer, color che mi faranno del male…lo troveranno l’Oro?! Non credo affatto! / Non credo al nulla! / Son il nulla e stò avanzando piano piano(…) L’aquila nel blu ciel, m’indica dove dovrò dormir e piano piano mi lascerò. Giunto dal fiume…verso quell’immenso oceano ….. Il freddo sento, come Spirito libero Il morto sacrificio brucio. L’umano vuoto Ciao Amico!
3 Grá (Grigio) Vedo tutti su quel piatto Il verbo del maledetto Uomo Non più attaccato sotto il soffitto Al collo ha sol un amuleto…un triplo nodo ….. La Runa della malizia L’avanzar di quella bestia! Indomito sarai…niente ti proteggerà Dovrai affrontarla…dovrai viverla…dovrai esserla(!) ….. Il sangue bolle, dentro quel tubo ….. Il tamburo risuona nella grotta ….. Il fine non troverò, dentro quel piatto grigio D’invidia platinata e piena di spregio, per il terreno nero. Percorrete con me quest’altalena…fatta di vitreo ululato, al vento Assaporando ogni attimo, il vostro occulto Animo(.) ….. Gli occhi dipingo, dentro quella cornice argentea Opale, che regna nell’Ancestral terra Nelle viscere…sulla terra stessa Producendo intelligenza ….. I feudi non son mai serviti / I cacciatori distruggono(!) ….. Basta con le solite cantilene / Urlatelo nell’oscurità(!)
4 Voluspá (La Profezia Del Veggente) La mia percezione s’esalta, quando stò da solo Seppur s’evolva, quella in mezzo al Caos dell’Uomo. Piacevo molto tempo fà…a me stesso…non lo sò?! Ora son dentro questa profezia e vegeto Lascio star tutto…m’allontano ….. Sulle sponde di quel fiume bevo ancora Mi bagno tutto…cerco di non sentir il freddo…penetrato m’ha E cosa facciano quelle creature là, su quella spiaggia, non si sà…?! Prendono il sole, si divertono cantando in cerchio…inquinano la sabbia(?!) Son fatti di plastica! / Son pieni di chimica abbondanza! / Son realisti, con la macchina(!) ….. Quando incontrai te ero sprovvisto di tutto Ora son pieno di tutto quello m’hai derubato. Quando potei veder più in là…il legittimo presagio Or son diventato il profeta invisibile…da tutti scacciato. Divertito sorrido…seppur piango, quando sento quel sentimento…le corna ho(.) ….. Una carezza mi sorvola dentro l’orta Quella balena che non si spiaggerà. Centralizzo, creando un’altra realtà Seguendo la terra stessa…non mia La mia, è una squisita linfa.
5 Raido (Ricerca E Lotta) Prendi quel che arriva Rischia in ogni sillaba Pratica la non-malizia Ricrea quella strofa Riarmonizzala ….. Il tempo scuote le membra Crea la novità che non verrà cercata Diniega ogni protratto segugio…segui sempre la sua legge non-Divina Martella e scava in ogni luogo, dove poggeran le tue membra Schiuma alla bocca…l’occhi d’Esoftalmo…breve creatura ….. Lotta continua / Lo scremar della bruma. La tempesta soffrirà / Il deserto avanzerà. Sei atterrito da questa forza oscura o cerchi d’evincerla?! Non abbandonar ciò che t’è stato caro…girando pagina Sciogli i nodi del prestigio e affronta l’amata follia ….. Non faccio niente per tutta questa lotta? / Accerchiami e vedrai la mia non-vendetta!
6 Løyndomsriss (Vista Segreta) Mi guardo, dentro quel verde Mi scruto e m’uccido…se serva, che possa andar Bene ….. Il Male coltivo, per corrispondenza Guardo sempre dentro quel buco, che tutti, dan misera importanza ….. Mistico son giunto Mastico il creato ….. Osservo l’ombra, che m’ha preso L’allontano…la getto in quel buco profondo(!) ….. L’ala della salvezza L’azzardo d’un’esposta testa ….. Non guardo oltre quella soglia Il color non m’importa…tutti posson averla(!) ….. Le ninfee non son mie amiche I folletti, ci brindo di mattina…a colazione ….. Mangia la mela, nella bianca-neve Colorati, dentro quella soglia di veritiera pelle ….. Essere…sprofondo Ascendo in fuoco ….. Non parlo mai di questo Sò quel che si cela dietro, se lo faccio…
7 Skugge (Shadow) Tutti seguiamo gli schemi, fin da bimbi Ripetiamo i Mantra dei nostri tutori ….. Per quanto possa servire…si morirà soli Ma per lor signori non importa…basta far affari ….. Vi guardo da dentro me stesso / Vi guardo attoniti! M’osservate, come fossi un pazzo! / Ore, per ammirar dei ricordi(?) ….. Bevo ancor altro bianco nettare…son nei vostri sogni Prestigio di stanze buie e rosse…ogni volta scopar con dei vecchi. L’insetti cambiano ogni volta…ogni volta, tu le uccidi Schiacci quel ventre sui miei fianchi Una risposta non devi darmi ….. Fratello biondo, non incattivirti T’amo…non redimerti in quei luoghi Fallo insieme ai tuoi…uniscili hai tuoi Troverai le risposte dentro i tuoi canali! Pioverà ancora…freddo dovrai affrontar… / Lasciati ai raggi…
Comments