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Immagine del redattoreJury Potcenko

DONNA = GUERRA / PRIMA|VERA \ PROFUMO DI GIOIA

Photo By Ivan Zambelli Aka <]IvaNavI[> – Escape In Quarantine – April 1 2020


Non sò da dove partire, anche perchè di temi d’affrontare ce ne sarebbero, e pure a josa! Volevo parlar della donna e della primavera, ma quella vera, la prima, mentre la seconda, che stà sopra senza dubbi all’Umana donna, ha la carta premium di platino, chiaramente per determinare le stesse regole alla stessa…e quali regole direte voi altri!? Hahahaha…non stò a parlarvi delle regole, delle sottomissioni e nemmeno di chi è sopra l’un all’altra, dato che sarebbero le solite gossipate, vi dico solamente; fate pace con vostro cervello, cuore, Animo, almeno abbiate compassione, trasmettendolo per i posteri che arriveranno o già ci sono da tempo…..ed in fondo, chi se frega, vero; allora a stò punto, non andiate più avanti a legger questo sessista e misogino articolo (amo molto le donne, ma dipende marzialmente come si comportano, in primis, con verità e con la coerenza e poi con tutto quello che le circonda, ma soprattutto, non siano controllate in ugual modo dallo stesso potere Umanoide che le circonda, ragionino e vivano in coerenza e sappiano usar l’universalità, non per far del male e crear divisione o scontro, ma per eliminar per sempre la dualità!), intanto se non lo si farebbe, non cambierebbe comunque un cazzo…o sbaglio!?


Seri seri…e non troppo sierati è…oggi voglio esprimer un mio truculento e goliardico realismo, ovvero; “La donna è il suo maschio“…rullo de tamburiniiii!!!! Hèhèhè…non fraintendete, non è il maschio divenuto donna e nemmen il contrario…nono…stò non-insinuando, in modalità realistica e obbiettiva, che la donna sia controllata dal maschio, dove la prima, brama-va da molti secoli tutto questo potere e che ora ha, anzi è lei il vero maschio, dove tutto il controllo che se fà, sui propri atti commessi in passato, potrebbero in futuro, implodere, rodersi, angosciarsi per un misero e malaticcio tornaconto…cazzo sei donna porca vacca!!! (poi quì ci si dilungherebbe per infiniti giorni, anni, lustri, secoli, semplicisticamente per definir chi governa chi e del perchè, fin da piccini, le bimbe voglion controllar il maschio…o come chi picchia per primo è il forte, chi per secondo dà la rivincita, chi le busca sempre, è una carogna destinata a crepare male…il cosiddetto buono/a…hahahaha…ci rido sopra)…credo formalmente, che se continuerete a legger questo articolo (dico a voi, finte aspiranti donne/trans/marionette), potreste tranquillamente farmi un woodoo, da quanto odio vi trasmetterebbe (pochissime lo potrebbero fare, ora come ora) e conscio pure che non mi succederebbe nulla o al minimo, da più vicino, tagliarmi il cazzo, se preso alle strette (e per questo che me ne stò distante…non si sa mai…hehehe)…lo sò, perchè lo già vissuto più d’una volta, e mi fermo quà…dato che son buono (ecco il motivo sarcastico e un pò vampiresco che mi contraddistingue)…mica son come la Felisja di turno, che sbrocca per una semplice gravidanza, accusando i suoi compagni di rubargli moneta e credibilità (pienamente d’accordo con lei è…ma mi sà un pò troppo da fiction sforzata su eventi personali…boh…)!


Quì un pò dell’epopea successagli a FISHBALL…anche se credo e ne son sicuro, che ci sia dietro un pò di masochismo nichilistico, e questo, da tutti i partecipanti, lei compresa (lo sò, perhè ci son passato tante volte pure io, ripeto, poi me sò evoluto lasciando tutto…cosa che dovrebbe far pure lei…ma dubito lo faccia dato che ha una posizione pesante e mo ce guadagna un botto da questo…solite cose dai…)… Se fosse la mia ragazza, la tratterei benissimo, anzi, l’accudirei, le starei vicino nel bisogno (seppur la realtà potrebbe esser differente è!)… Tutti si mangiano l’un l’altra, figli come scudi, inerenze varie ed individuali…per cosa(?!?!?)…per visual e soldi…altor che Amore! Insomma, io me scelgo sempre o comunque le tipe sbagliate, come Fifi se sceglie i tipi sbajati…hahaha…cazzo, sarebbe la mia tipa ideale (la tipa/o ideale non esiste in realtà, dato che è una dualità e come tale, è destinata alla divisione…alla dissoluzione…alla frenesia e malata vicissitudine di cose negative) e finisco, nel dir che tutto ciò mi sembri un film parossistico, orchestrato appositamente dai partecipanti, praticamente un’assurdità(!); dietro tutto, dietro l’incoscienza o la falsità, dietro le strutture economiche e private…insomma, ce ne sarebbe da dire…ma andiamo avanti và…(e pensar che pubblicavo le sue foto più d’una decina d’anni fà tramite FBM, dal sito delle suicide girls…che ironia…però dai, spacca in campo musicale cazzo!)!


FISHBALL E’ IN CINTA, MA E’ COSTRETTA AD ABORTIRE DOPO AVER SCOPERTO DI ESSERE STATA TRADITA e…

Da Transgenico a me non interessa chi stà sotto o sopra (sempre posizioni diverse), chi porta la camicia o il pantalone, o gonnelle e pizzo (dai non esistono più i generi, è tutta mattanza in una tracotante vendemmia dell’Anima, morta!)…me frega cazzi se ci siano ancor individui che portano ancor il credo del Dio in terra, frainteso, ma sceso dal cielo come Icaro/Lucifero, dando un consiglio, o come sia fatta a sua somiglianza, ogni rilegata fregnaccia divenuta vera, magari pure, pur per un guadagno posticcio, per posizione d’utilità in un’unità lavorativa, per la contraffatta staffetta della carriera, o finzione giuridica, che tanto vale di scommetterci sopra, repentina, cambierebbe come una sverzata di ventata gelida primaverile, ma che nella realtà, non la si potrebbe più sopportare alla lunga…allora, perchè la s’alimenta stà cosa!?!?!?


Avrei tante ipotesi, ma anche piccole verità, che ovviamente tengo per me, per il momento, dato che il genere umano non s’è elevato del tutto, e fin a tal punto, mi rifiuterò di farlo, e s’intenda, non lo scrivo per gelosia, sconforto, ripicca, diniego ecc…nono…ma proprio perchè a nessuno potrebbe fregargliene del mio rigurgitato e maiolicato espressionismo, a meno che non dia un fatturato (e poi ecco che arrivano gli amici, i concorrenti, i fun, i guai, la fama, la carriera ecc ecc…)…”ripeto“, ed è già la seconda volta che ripeto questa parola, ci son già passato molte volte, forse troppe!


In questo articolo vorrei esporre vari temi, sia esistenziali o di scontri (come sopra), sia per degli aspetti ambientali o chimici in cui l’Umanità versa da parecchi decenni, se non da secoli…ma sempre con lo spunto della figura femminile (quasi sempre, purtroppo)…hehehe…, anche della prima-vera, della gioia che ne racchiude la stessa vita, seppur ancor fredda…


Oggi, parlando con un vicino di casa e conoscente di vecchia data, gli dissi apertamente che l’essere Umano dovrà uscir prima o poi dal torpore adolescenziale, o del bimbo che deve esser inserito/agevolato/istruito nel grande mondo, chiaramente portato avanti da parte d’un governo/stato oppur, da un mentore/insegnante (per me, questo, risiede nel lavorar a tutti i costi per aver una posizione rispettabile, soldi e visibilità), dove quest’ultime, accuserebbero un gap d’enorme e sacrificabile pretesto, ovvero, la sotto-missione al grande mercato, proprio perchè si son instillati programmi velati, passati per democratici o benevoli e gestiti dalla speculativa forza della legge marziale e del motto “la legge è uguale per tutti“, in modo zelante, subdolo e soprattutto persuasivo (CAZZATE!!!). In realtà son tutt’altro, cambiano la percezione come e quando cazzo vogliono, indennizzando: sanno cosa dar in pasto alle greggi, anche quelli che son fuori dagli stessi, ed appunto, non son nemmen consciamente visibili/percepibili dagli svegli, CAZZO(!)! Non esiste il perchè in pratica, dato che per esser fraintesi dai propri presunti amanti fanatici basta un attimo infinitesimale, ma non finisce così! Ancor da prima, eran stati creati in sordina altre sceneggiature, oscurati i veri orpelli, per fotter il credulone ben pensante, in buona fede, claudicante ed ingenuo, alla mantrica del secondino di turno (l’accademica istruzione)…e in seconda battuta poi, usati per un diabolico ribattino contro la verità stessa, e questo, dettando ripetutamente e perpetuamente il potere entropico (inventato a tavolino per il solito fatturato), legalizzato dallo stesso creazionismo finto…dove le ceneri della sua stessa fallace fruibilità e del viver tutti sullo stesso piano (democrazia), seppur diversi (sia di tempi e percezioni, sai d’estetica che d’usi)…sia in definitiva, una colossale ed immensa frottola e pigliata per il culo!!!

Quelli che praticano la wave green, il riciclo del costante teatrino, indottrinando le nuove generazioni. Qualcun’altro/a che si fà figo/a sugli schermi del potere perchè così potrà dir la sua…ma poi Qualcuno che non ci stà più con la testa e nel frattempo, ci rimettono i più deboli Quando tutto ciò finirà, il mio Sé non l’avrò più nelle carni…meglio così <]IvaNavI[>

Vi metto due notizie un pò datate quì sotto e poi un paio di video e un resoconto di quel che ne penso, breve è, lo giuro…

Sul terremoto è una cosa ovviamente accettata, per chi abbia il cervello non inquinato, e non sò se me son spiegato!? Mentre la contaminazione delle falde acquifere o di disastri annessi, passati in sordina, anzi non cagati dalla stessa amministrazione governativa statunitense, ci gettiamo un velo, ben oltre il pietoso giudizio…madoooo!!!


Link d’approfondimento:

Leggetevi questo articolo/saggio o racconto breve d’una parte biografica del sottoscritto, in data 28 Febbraio 2023:

I due video quì sotto parlano di guerra: uno datato a circa 4/5 anni fà, dove l’ex Generale Fabio Mini spiega la guerra futura, l’altro invece, è più recente ed è un resoconto dettagliato e molto approfondito, sul focus del perchè serva ancor una certa guerra!


CHE GUERRA SARA’? INTERVISTA AL GENERALE FABIO MINI

A COSA SERVE LA GUERRA INFINITA – ROBERTO MAZZONI – Visto dagli Usa

La guerra è femmina, m’ha detto una volta una donna Ucraina (mi pare proprio ad ottobre dell’anno scorso…di preciso a Belluno e a pranzo d’una carissima amica anzianotta…)! La guerra deve rimaner tale se no non potrebbe andar avanti tutto quello a cui noi “tutti” siam abituati (ci hanno abituati) a fare…compreso cagare! A questo punto vi posto altri complottistici fatti, che senza ombra di dubbio sono il coefficiente dell’ignoranza imperante, o meglio del diniego volontario, e dell’immobilismo evolutivo (involuzionismo).


Il primo link è datato in data 22 Luglio 2018, perciò un bel pò di tempo fà (quasi 6 anni), ricordando che bastano pochi giorni per crear una guerra, anzi un’attimo per chi sà veramente come son fatte le strutture d’archetipo all’interno della frattale e quantistica realtà olografica!

Questo secondo, in data del 24 Febbraio 2023 (il video mi pare sia dell’inizio del 2022, ma non son sicurissimo: c’è anche la seconda parte QUI’ di circa 5/6 mesi fà!) lo dedico per chi ancora, non vede e non vuol veder la realtà dei fatti, non accettando se stesso e continuando a delegare ogni azione, ogni pensiero, ogni essenza, dove il medesimo, vuole in prima persona ed in-consapevolmente, esser la vittima sacrificale, come la finta donna cerca di fare in ogni suo lasso di tempo concessogli dal media di turno (non che l’uomo sia salvo, sia chiaro), ma pur anche per la stessa comunità di paese, di quartiere, di provincia, di stato o di globalizzazione (quest’ultima ormai messa al palo…hehehe…con un bel palo in culo o in figa, bello secco e freddo…così almeno sarà contenta d’esser stata fottuta a sangue no!?)…sempre se esista ancora quest’ultima!…

Per tornare sul tema e ad una cosa in cui mi son imbattuto un sabato, in quella fredda e umida notte di fine Novembre. Ero uscito di casa verso le 9 di sera (dopo un paio di mesi che non uscivo in zona), per andar a vedermi un gruppetto d’amici che suonavano in un bar del paese (al 2000), finita l’esibizione (poi proporrò un video di 25 minuti, proprio 3 giorni dopo questa pubblicazione medesima), mi son imbattuto con una carissima e vecchissima conoscenza, una bellissima donna/femmina, sveglia e pronta a tutto, con un caratterino molto forte e deciso (non ne farò il nome). Lei sosteneva in concreto, che l’Anima negli animali, non esista affatto e di fatto scientifico!… Questa cosa m’ha fatto drizzare i neuroni e la mia leggera ubriachezza, è svanita de botto! La ciglieggina è stata determinata dal caos che ci circondava (sfido a parlar di cose intelligentemente sottili e così ovvie al giorno d’oggi) e nel mentre parlavamo di questa cosa, con grande brusio, urla, casino inutile, concimato quà e là da urla tipo scalo marittimo, non ci si poteva capir bene, daltronde, come ogni bar alle 1 del mattino, dopo una serata a ber il mondo (ammetto che mi piace il caos e da li noi tutti giungiamo, ci plasmiamo…ma quì era na cosa obbrobiosa, sempre se si stia sobri o non fatti, altrimenti…hahaha, dammene ancor 10 di bicchieri di magica perdizione!)… Dopo tantissimo tempo (anni) che non ci beccavamo, il nostro incontro è stato determinato dallo scontro (giusto se si vedono i vari aspetti caratteriali e temporali dell’evoluzione individuale), dall’incomprensione da parte sua (tutti sanno che quando scoprono la propria natura interiore, la propria spiritualità, facendo attenzione a non miscelar nulla del sistema falsificato odierno e dei decenni passati con esso, potrebbero passar dalla parte del torto, marcio, retrogrado, vecchissimo…perciò…)… Fatto stà, che lei m’ha guardato come se fossi un pazzo, non riconoscendomi più, com’un esagitato, che cerca di dir la stronzata per far una sfacciata e bella figura con le persone che stavano a sentir o cercavano di seguir il discorso (erano in 3)…hehehe…uno poi m’ha detto che non riusciva a starci dentro nel sentirci (un pò perchè parlavamo veloci, botta e risposta, un pò perchè io dovevo andar a fumar na cicca dopo ore che non me ne facevo una, nonostante avessi bevuto moderatamente, e pur voglia sia anche perchè temi del genere mescolati con tutto quello che s’era vissuto [loro e non io] nei due e mezzo anni precedenti…beh…trasudava d’idiozìa). Lei mi guardò con uno sguardo di sfida e non mi rivolse più lo sguardo, nemmen la parola o un saluto…non cera più il sorriso, ma una smorfia di disgustoso miscelato a rabbia…come un samurai pronto a sguainar la spada e affettar il malcapitato/malintenzionato che gli si erge davanti (IO)!


Non son rancoroso e manco cerco d’esserlo, ecco perchè creo questo post/articolo/saggetto: lo faccio per espor la mia vita con tutte le sue sfaccettature e complesse strutture, che ai più non frega niente (pensano esclusivamente a far schei!), ma che son il fondamento primario per crear un nuovo mondo, una nuova gestione d’intenti, sia trasparenti che d’equilibrio Animico…tralasciando finalmente il materialismo imperante che da due secoli o poco più stà distruggendo, in parte, il mondo!


Quel che raccolto in questo racconto, è ampliamente, ma brevemente, raccontato qua sotto…sempre dal carissimo Giuseppe Turrisi. Allora viva la krusca!

Per chiudere in bellezza e in tema al focus primario, vi posto un bel progetto di Kali Malone, un classicismo minimalista, dove in 5 ore cercherò di raccontar quel che mi trasmetterà questo immenso e complesso progetto.

Sarà tutto fatto in Saggio Poetico (SP) e gli scritti saranno strutturati come micro racconti…è la prima volta che faccio una cosa del genere e non sò quanto potrà esser visionabile, sia per pesantezza e contenuti, sia per il tempo enorme che impiegherò nel crearla…comunque sia, buon ascolto e buona lettura…ah si, e buona PrimaVera!


Venerdì 7 Aprile alle ore 18:14

Api…pulviscolo…strisce di pietre, scalfite su terrapieni di cemento

Caprioli…freddo…respiran ancor le suggestive valli piene di legno

Piramidi…frastuono…ali che sfrecciano in costante altalenamento

Ruscelli…scroscio…il ghiaccio penetra ancor sotto il terreno arido

Piatti i sentimenti…il rabbioso, vuol rimaner ancorato in quel lavoro

Rilasciando ancor lo stesso e ripetuto blocco…ripetendosi all’infinito

…..

Il mangiar cadaveri non fà per me…nemmen se siano ancor vivi e con battito

Il tripudio d’ogni infranto sogno, mi scorre all’interno dell’involucro morto

Il suono Ancestral, mi rimanda ancor di non far lo stesso sbaglio stupido

Il termometro è rotto(!)…il fascio, è l’unico logico gioco da partorir…no!

Il solido respiro, di chi accetta tutto… / Non siate qualcos’altro…

Il premio lo danno, sol a chi si sottomette al baratro()

…..

Suici-Dio, per un voto contraffatto

Omici-Dio, per un normalizzato fatturato

Stantio lo sguardo, di chi non ha fatto nulla nel suo passato

Lo ha sol portato avanti…nel ciclo…nell’anfiteatro scolorito

Camuffato, da un qualcosa che non è mai stato puro

Per mantener il suo splendido lavoro(.)

…..

Mi nascondo ancor sotto quel velo

Non ho mai appartenuto a nessun luogo

La grazia, di chi me lo fece veder, è cessata nello stesso momento

Nel vibrante braccio, che lascia il luogo…aspirando a qualcos’altro

Un’altro luogo…un’altro stato…un’altro cambiamento

Realizzando, di portar avanti lo stesso sintomo(!)

…..

Potrei andar a dir al papa quel che voglio

Ma me ne stò quì in questo luogo

Arido d’emozioni…solitario

Ma colmo di pentimento

Nell’altrui lato oscuro

Germogliandolo

…..

Il fumo, se n’è andato via da tempo

Il Ciel è seren e poterà ancor bel tempo

L’elicottero che sfreccia sopra il terreno

Giallo…bianco…calmo…depopolato.

I viandanti e il loro perditempo

Lavoro, ancor lavor per l’oblio

…..

L’Amor che mai ardeva in quel corpo

L’Odio che scoppiò, per tradimento inopportuno!

Commedie d’arlecchini, con nasi storti e un tripudio d’onori, per un cappio

Che trovai in quel bosco / Che lasciai lì, nel brullo e sporco terreno

Come una botta al ginocchio…volando come un uccello

Com’un consiglio d’un amico, mai sentito.


Venerdì 7 Aprile alle ore 18:33

L’acqua sgorga rigogliosa sui pendii ancor innevati

Interrandosi appena sotto le stesse valli

Prima di giungere nei fiumi adiacenti

…..

Colpe di mutamenti, mai giunti fin a noi

Riflessi in argute e sfavillanti sguardi erranti

Col camminar dell’itinerante e mai calmo padre…nei sogni()

…..

Lame di coltelli mal affilate, che s’adoperano coi guanti bucati

Carni d’animali putrefatti, regalarsi a chi s’aspetta i suoi ultimi giorni

Forse mai potran giunger, agli orecchi di chi non vuol sentirli…in sordi lamenti

…..

La felicità sembra non appartenga più a questi Umani

La felicità, non albergherà mai più in questi posti

La felicità se ne andata via…coi sentimenti

…..

Il freddo, penetra nelle vene e nell’organi

Distruggendo e modificando il DNA dei vivi.

Color che non credon a nulla…saran sottoposti più, che dai primi volontari(!)

…..

Cambiarsi in noi

Mutarsi per dell’Ori

Riemerger per qualche denari

…..

Masticandovi i labbri screpolati e secchi

Mentre venti gelidi, soffiano ancor su quei paesi

Malconci…dimenticati…che sol per dei soldi vengon cercati

…..

Antenne e transistor, che non possono funzionar…perchè non ci saran mai quei collegamenti

Casse da morto, comprate prima dell’avvento del bianco giorno…perchè domandarvi se ci siano misteri?!

Piatti colmi di passioni…tavoli colmi di panini vuoti…crani, che non sentono più gli stimoli corporei…sol vermi(!)

…..

I fiori han paura ad uscir dai quei boccioli… / I bimbi ridono, su quel che faran i genitori

I ciuffi di quei capelli bianchi / I figli, che diverran grandi…rubando vita ai genitori

I governanti, pagati lautamente dall’ignoranti / I nonni, saran tutti morti()

…..

Particolati ingeriti, per dover d’obbligo a quei finti padroni

Industriali e negozianti, che fan baruffa per dei terreni

Abbandonanti, i lor progetti…super invenduti.


Venerdì 7 Aprile alle ore 18:55

Chi scoprirà chi…senza veli, ondeggerà nei luoghi lugubri

In alberi spogli e pieni di malanni…creati dai soliti aerei

Cospargendo ancor metalli…inquinanti…particolati

Mentre le greggi e i viandanti, crean ancor recinti

…..

Le maioliche pareti di quelle baite…fumo uscir dai cangianti camini

L’eriche, che ricoprono i luoghi sperduti…rosee come veleno per dei topi

C’è chi usa ancor quei fiori brutali…ma sol se sia in coerenza e senza toponimi

Bruciando ogni petalo sopra quelle labbra…dove i pistilli, saran introdotti nei corpi

…..

Le coesistenze con i propri simili, son lungi da esser commercializzati

Come fossero numerini, pronti a moltiplicarsi…dileguandosi in pochi attimi

Le pratiche divinatorie son bell’illusioni…come i diritti sanciti dalle costituzioni

Lacrime versar, in turpiloqui d’alte sfumature frequenziali…alti toni…ripetitivi e divisi(!)

…..

Calmi son i miei sentori, che non han mai creduto ci sian stati Amori veri

Ma sol ripicche…indulgenti e malatissimi rancori… / Mi muovevo, come ali

All’interno di sofisticati algoritmi…dove potei sparar di sperar, che ci sia stato qualcuno come lui

Come chi m’aveva plasmato…in quei luoghi lontani, da quì…in quei soli innumerevoli…freddi e caldi…uniti()

…..

I variegati sentori di clamori, che vedon i miei occhi verdi, son finzioni ineluttabili

Gli sparo dentro questi tubi invisibili e poi, aspetto il lor farsi reali

Realizzabili e definiti…come lavori accatastabili e numerati

All’interno, di data center di massive proporzioni(!)

…..

Parole come nulla, riempiono gli schermi

Ripetitivamente, in nuovi tabulati

Quando le Q saran i guardiani

…..

Superflue effigi, sui muri diroccati…sbiaditi dalle stagioni

Dove l’inverni saran sempre più rigidi…ma sol per i deboli e i trafitti

Con spade e giavellotti…aghi e sentimenti… / Morirvi in stenti…tra vecchi ruderi

Dove camosci e cervi, avran la meglio sugli Omuncoli…dove lupi e orsi, governeran le sorti dei passati sbagli.


Sabato 8 Aprile alle ore 11:34

Sottili fili d’erba vedo nell’imbuto coscienziale

Sbagli di passate ere…tremendi focolai di Male

Salutando ogni frattale per aver altro Bene letale

Solidali i fremiti di quei vecchi ricordi…dentro il

Incurvi e pieni di piaghe / Genuflessi e colmi di ferite

…..

Le astratte tele delle leggende filantropiche, son merce per le masse

Come banche, che detengon il tempo rimenante…per singole faccende

Messe a verbale…messe al capezzale…messe alla croce…nel viver errante.

Inique bellezze, che si fanno fotografare dai sistemi di controllo digitale

Infrangersi in primavere torbide d’arie…piogge, come polvere di neve

…..

Messe vuote per vuote coscienze

Lavori veloci, per mancanza di coefficiente

Travestimenti per esser assenti, in sembianze confuse

Cablate, dell’intelligenze convulse…non capillari e mai volute

Collimando sull’imbrunir del mezzo dì…bruciate, per fredde temperature

…..

Seconda fase, verso l’inceder del verbo / L’assente amico dormiente

Dalla prima giunto / Congiunto, per aver una posizione!

Tutto è vessato in essere / Fatti di comunione

Particola e screzio sol per religione

Amputazione / Assuefazione(!)

…..

Tette a punta si vedon in televisione / Ma è reale?

Cazzi lunghi 30 cm, per far godere la donna sacrificale!

Sangue defluir, in cavità piene di linfa spettrale

Che non potran mai esser più vivide

Ne mai più pure e gioiose()

…..

Scoperchiandole, si denoterebbe una sostanziale cancrena embrionale

Da cui si potrebbe desumer che tutto ciò è compromesso e non si potrà più riutilizzare

Salvo se, si possa far scrematura, si macelli dentro un recipiente…tutt’insieme

Così per crear una nuova linfa…il nettare primario, per uccider le Anime

Quelle purezze…quelle sostanziali intelligenze…acquisendone l’energie

…..

Assolate giornate…sopra queste nuvole chimiche

Mentre la neve si scioglie, modestamente sulle vette

Ormai secche e in mancanza d’acque…e di rifornimenti per le creature Umane.

E che dir poi delle faccende quotidiane…delle cibarie e bevande piduisticamente consumate

Ancor votate e volute, seppur non si possano più creare…sol per pochi e a costi di maggiorate soluzioni inflattive!


Sabato 8 Aprile alle ore 11:56

Le giunture son calcificate

Le palle son oliate male

Le virtù son la cenere

…..

Il battito del Cuore

Il sentiero di vipere

Il barattolo da scoperchiare

…..

Belluine forze che non si fanno vedere

Belle sembianze d’Amor, d’altre epoche

Biascicano parole di splendente raucedine

…..

Emular cose, che non hanno più il senso d’esistere

Enunciando a chi di dovere, che le strutture son pronte

E che sol così si potran affrontar le future e misteriche esistenze

…..

Cose che non si potrebbero intender, se si voglia alcun che non sentirle!

Commilitoni pronti a sacrificarsi, per delle ideologie mai esistite…perse nelle tenebre!

Consumandovi le vostre particelle biologiche…mantenendo il Male, che imperversa da sempre()

…..

Crociate, per aver più fedeli a seguire / Strazi, per non far veder i veri volti dell’essere

Colui, che ha sempre creato le differenze…le dicotomiche divisioni…le guerre

Collimandovi, con impropri, ma precisi dettami…per ignobili creature(!)

…..

Io, come l’ego morto in me

Iconoclastico, per della Fede

Identico al cadavere, dentro me

…..

Ondulare, sopra le linee invisibili dell’Euclide

Ovvero…color che non si volteranno più in dietro…ne se pagarle

O nell’alluder d’un nastro nascente / Sol frammenti di cocci di conchiglie, sotto quelle terre(.)

…..

Assuefatta realità che in me non esiste

Sol in ricordi, di facce mega-vissute

Solamente deturpate dal viver male

E che non potranno mai capir quelle vere

Nemmen, se le verran messe come leggi da seguire(!)

Terminando, in non-acquisizioni, di sprecate e finte amorevoli tragedie

Enumerate in schede…contraffate dalle tecniche Maltusiane…felici, come i figli con buchi nella carne…


Sabato 8 Aprile alle ore 12:21

Legna al Sole scricchiola…si muove, si secca e inaridisce

Un osso diviene e leggera è la sua utile e tremenda fine

Gettar nelle fiamme vive…in vere respiri di brace

Come molle d’acciaio, che saltano in bare nere

…..

La fine delle Ere / La masticazione senza dente

Le conseguenze delle azioni fatte / Le rinnovate primavere

Le trangugiate cantilene, lamentele, acide relazioni / Le vivide e reali conclusioni del morire

Le trepide, sfavillanti e colorate piante / Eiaculazioni di miscredenze, portate all’altare, di queste femminine essenze

…..

Luci e ovattate cantilene / Raggi di sapienze e tripudi di onorificenze vitree

Ancor in voi, son le regole di quell’epoche passate…coperte da neve

Seppellite e per sempre dissolte, all’interno delle terre umide

Come di cunicoli… / Niente è reale…tutto è naturale

…..

Ancor cerco di sorprender me stesso…ma è sol un’illusione

Un emerito e distrattivo giuogo del chi è più enormemente coglione.

Sol pensar, che tutto quel che feci 3 anni fà, ora come ora, è ritornato indietro d’ere

Ma che al contempo, ogni frangente che viva dall’esterno, con altre creature…mi faccia prender nuova posizione(!)

…..

Trittico finito / Singolo dualistico, oramai terminato…è reale quanto il Sol artificiale!

Nulla è come sembra…nulla è come fatto veder dagli schermi…è tutto una finzione

Funzionale, sol al massivo e propagandistico prestito…di passaggio essenziale

Che al fin del tempo concessogli, gli toglierà del tutto il primordial inerziale

…..

Liberi di viaggiar, nel paradosso di quell’Astrale e visionabile vivere

Liberi, d’esprimer ogni verbal pensier…determinando il presente

La costante, di questo inceder non spiegabile…mai presente

Dato che appena lo si formuli, cambiar repentinamente

…..

Crear qualcosa con le vostre mani è appagante

Crear qualcosa in due, è lo sposalizio dell’Amante(!)

Cercar di portarlo avanti è un gesto nobile…non infangandosi le coscienze

Cercando però, di render il vissuto restante più centralizzato, alla nuova creatura giunta dal niente(!)

…..

Sottile, il fine ultimo / Ancestrale

Flebile il sussurrio / Il cinguettare

Castelli, fatti per energiche forze antiche… / Ora usate come musei del non-sapere.

Cristalli pieni di gioia nascosta…abducendo a color che non san, cosa sia veramente… / Il vero vivere…


Domenica 9 Aprile alle ore 11:35

Bestie inferocite, che ammazzano i propri padroni

Non accusandoli…ma sommariamente, a sopprimerli

I cosiddetti animali casalinghi…incattiviti dagli stesi muri

Umani…limitanti…univoci, a color che professan dall’alto dei pulpiti

Quel che si deve ancor fare…per non passar da mentecatti, disgraziati o menomati

Qualora non debbano aver pagato il tesseramento…o i semplicisti e tecnologici digital documenti(!)

…..

Son un animale, da prima d’esser un Umanoide…ho le cancrene, per quanti collari mi misi in quell’attimi

Son un mostro, se non intercedo al solito prepotente cravattaro o pieno di grana e posizioni importanti

Son un diverso, se non m’adeguo ai dogmi preconfezionati dai soliti politicanti…vestiti da bei sciacalli

Son un alieno, che non vuol partecipar alle collettive forze dominanti…chiedendomi denari debitori

Son pacifico se mi ritengo occupato, ma diversamente accettato dai comunitari, se sian oltranzisti

Son guerrafondaio, se chiedo prestiti alle lobby di mercato, a Paribas o soci fiduciari incalliti

Son me stesso se non bado ad ogni giudizio, critica, idioma, detto da finti Déi claudicanti

…..

La barchetta va, sui mari impetuosi dei mercatini…all’interno di festival e congressi.

Le tecnologie, per alleviar gli sforzi che dovrebbero far tutti gli Umani

Le calde e sinuose, ma ingiustificate assunzioni, per lavori inerti

La massificazione dei pensieri…le luci, dai bagliori giallini

La conseguenza, che tutti siam in balia dei venti

L’inquilino…il martirio…l’arbitrii(!!!)

…..

Parlo ormai, dell’incremento di questi stili

Portati al massivo esperimento…anche in posti ostili

Dove i poteri forti, hanno tutto sotto controllo e cercheranno d’imbastirli

Come nuovi recinti…come nuove civiltà rispettabili e nobili…con soggetti

Reietti…seppur intelligenti e funzionali, sol ai loro splendidi programmi

Condotti immaginari…in leggi di filistei, di mancate ragioni primordiali

…..

Commilitoni ed assassini, che diverranno i nuovi portatori di giustizie e provigioni.

Donne, che partoriranno senza dolori…perchè ormai assuefatte dall’aghi, riempiti d’anabolizzanti

Stravaganti dosaggi…non sentendo più gli stessi organi…non godendo più dei sensi…solo per estinguer i passati

Cercando di plasmar una nuova coesistenza su quei terreni aridi e freddi, caldi e lontani…per dei miseri poteri vacui

Cangianti si…come si diceva in altri testi…ma cupi e lugubri, nel mentre s’insegna ai pargoli, cosa sian questi terreni

Senza culture…copiando brutalmente e malamente, ogni ricordo disfunzionale…dissociativo…senza valori(!)

…..

In me, potrebbe venir fuori un qualcosa che non sè mai visto in natura…figuriamoci

Cerco di non farlo…di figurare…seppur a volte, è davvero inevitabile…osservandomi

Dall’esterno…da occhi che son diversi dai miei…come ho poi, sempre fatto in quest’anni

Ma con la differenza che la percezione, sotto questi raggi rinnovati, sia mutata coi sentimenti

Gli stessi tasselli genomici…gli stessi cardini dei poteri, o meglio…gli stessi principi vitali ed esistenziali

Salvo, se non mi rileghi ancor all’interno di quei quadri maiolicati…fatti di prestiti, inganni, sotterfugi…svuotati(.)

…..

Occhi malati vedono i miei sensi Atavici… / Sinapsi in costante mutamento, in quei frammenti patologici

Mani piene di punture, bolle e tagli… / All’interno molti aghi, che separano i nutrimenti primari

Piedi, che sol guardarli mi vengon i brividi…neri… / Cancrene e bulbi rossi, son l’imputati

Amputando così, ogni forma di Male distruttivo…ogni barlume di degradi e disunioni

Ma sol perchè posso, in verità, saper come sian fatti i presupposti carnali…viscerali

Non studiandoli sui libri, ebbi la facoltà…ma guardandoli e sentendoli coi palmi(!)

…..

Mangiarmi altri prodotti chimici, per poi vomitarli

Assumer cibi cancerogeni, per poi bolle sui labbri

Inghiottir altri liquidi e pisciarli come acidi.

Lo sfintere è colmo di quei progetti

Il bollitore fischia, per troppi gradi

E’ giunto il momento di lasciarli(!)

…..

Dandomi, al più saccente e intelligente esser di questi luoghi

Partorendo poi altri gas di collagene e combusti, poi in fuochi fatui

Divenendo una sorta di tempesta…una coreografia che si vedrà tra pochi istanti

Ma che mai potrà distrugger chi la vedrà…mentre chi non la vedrà, sarà dilaniato dagli stenti

Da mordenti morbi e tremende affezioni…come peste…vaiolo…ebola…tubercolosi

Ammasso di microbi siete voi…e seppellirvi, sarà un gioco da ragazzi(!)

…..

Salami avvolti da mani graziose, in gesti fulminei

Prostituendo ai lor vassalli, il denaro accaparratosi

Sostanziali trasformazioni, d’indubbie leggi liberali

Propedeutiche soluzioni, per dei morenti prototipi

Sollecitar e cercar di far emerger quei sodalizzi

Per forme migliorate di soluzioni, svendibili

…..

Palloni aerostatici / Deboli rovesci chimici

Satelliti inventati / Trigonometrie impossibili

Primaverili giorni / Freddi e siccità, per tutti quanti

Silenziosi i lamenti / Perfidie e valori erranti, per i migliori

Pelli di animali trucidati / Umani, pieni di batteri e lasciati morenti

Solitari, in frastuoni pallidi / Nessun al Mondo, potrà rendervi salvi e puri!


Lunedì 10 Aprile alle ore 11:30

Partorisco il seme del Male…mangiando mele su quell’altare

Nell’impurità delle Terre inquinate…ancor acque sgorgare

Berle, fin a tossire…nel riemerger del lago febbrile

Che ancor piatto è…nomenclando il fare

Escludendo sol il ben primordiale

Quello portato dalle wave

Moderne…coercitive

Pronte ad investigare

Nel neutralizzale

A detronizzarle

Decriptandole

…..

Omaggiando alle creature

Estirpandole subito dal lor vivere

Emulsionando altre sostanze, per sopravvivere

In tessiture di viziose assunzioni…pronte a breve, nel perire

Da sole, o sbranate dalla loro mole d’ingordigia primaverile…l’avere(!)

…..

La cultura odierna, quella delle lamentele per esistere

La facciata ostile, che poi in fondo, non sà nemmen d’esistere.

L’immobilità di guerre, per esplicar ancor il concetto del controllo sulle masse

La loro formula predatoria, per acquietar e per poi acquistarle…per semplice dialogare

Dentro situazioni e paraboliche, che di concetti seri e scientifici mancano…sanno solo giudicare

…..

Le piramidi del sapere, non son dentro gl’istituti del potere

Le formule del controllo numerico, son sempre davanti al volere

Nella frenesia d’ogni essere non-senziente…ma che mangia ancor porcherie

Hahahaha…come fiocchi d’avena al Sole…prender il volo…come cantici d’uccelli…le loro viscere

In ipocrisie tecnologiche / In sintassi di tassate speculazioni / In grembo, avrete sol altre malattie

…..

Non parlo mai a vanvera, seppur tutti me lo dicano…e chi stà lì a far le guerre?

Chi ancor vi modella, inducendovi, làddove possa esistere un beneficiare

Dove il paradosso del vivere, abduce al viver più veloce, per morire

In situazioni molto bislacche…senza alcun incedere

Ma solamente per dimenticare…per cambiare(!?)

…..

Son alle stregue, di chi potrei conoscere

Veramente o falsamente…procedere

Come succube mentecatti in essere

Difendendo la patria del vivere

La menzogna, creata ad arte

…..

Massi colmi di sostanze

Punte di trapani, vedersi rompere

Turpiloqui, per condividersi le finte livree

Seppur belle e tranquille…le faccende del quotidian vivere

Ma che poi, lavorando incessantemente, per poco…cosa prelevar da quelle sembianze(!?)

…..

Frequenze, che m’aiutano a restar incollato su queste Terre magnifiche

Che le onde di chi le produca, non potran mai enumerarle

Perchè non posson divenir semplici teorie

Poi scritte sui libri…ripetendole

Nell’infinte propagande(.)

…..

Il regime è solo in te

Il Caos è colmo di te

Il tenente sei te!

Provale

Esiste

…..

Le preghiere

Le stronzate che dicon alla tele

Le ragnatele, sulla cupola della nostre triangolature.

Lasciar schiuder il candor del Sol, nell’ondeggiar delle nostre frequenze

Isolate, ma che si schiantano ogni qualvolta s’intercede, con nuove e coesistenze ignote()

…..

Il piacere non esiste per voi creature…v’interessan sol altre monete, altre strutture di potere

Disquisendo d’ogni cosa fatta in passato, ricordando solamente che c’è stato sol fint’Amore

Processando sol chi sia diverso da voi, chi dentro le masse, lo fà inconsciamente come

D’un non-suo vivere… / D’un esclusivo e promosso compito, sol per una posizione

Nel finto adagiarsi…collimando, con la svendita del proprio energetico essere

…..

Mi nascondo ancor dietro queste piante, dato che sò che potrebbero vedere

Ma curandomi, che quando mi masturbo, potrei farlo sulle loro coscienze!?

Meno male, che questo non si calcola…passa inosservato…non è importante!

Miscelabile in ogni calderone d’inconsistenze finanziarie…prestate ad un perdente

Mai come me…ma lontane del centro del sapere…dal praticarle, per veder se posson esistere(!)

Mentre il martello dell’indifferenze digitali, presumibilmente, crea ancor le dissonanze elettromagnetiche(!)

Ma le palle eoliche, che inquinano e rendono sterili i venti, bruceranno le culture, radendo tutte le forme aeree.

Masticando ancor cenere sull’alture / Respirando ancor materie prime, spruzzate da quelle turbo-fan-attiche

Mostruose ed oscure, indicibili strutture…che plasmano il pensiero comune…dentro le aperture sinaptiche

Mescolando le carte predittive / Intercedendo, come fossero loro le nature…ma son sol posture posticce!

Massiminizzarne i guadagni, creati da delle leggi economiche criminali…per delle vite pronte a morire


Martedì 11 Aprile alle ore 13:49

Le guerre future, che son solamente quelle del passato ardore

Sabòtano, le linee di queste sfaccettate e sfatte strutture

Abnormi e concave…come navi o balene vetuste

…..

Le reali faccende non si potranno mai vedere

Impùto, a quelle che fanno i reami…non le faranno mai vedere

Nemmen se si porteran a farsi fotografare…nemmen, per inerzie di virtuose ammende

…..

Chi sà legger oltre le sottili lamentele… / Chi s’ostina ancor a veder le solite cantilene

Chi mi sussurra in sogno il messaggio Astrale / Chi non sfiora nemmen le tele

Chi si sente con me, è degno della propria luce / Chi invece non lo è…(?!)

…..

Grattarsi non serve a niente, dopo, si potrebbe morire precocemente

E’ così semplice resister a questo solletico…tanto quanto non bere

Dal primario e proprio sfintere, se è ben lubrificato…hehehe

…..

Tremar per paure, che da sempre han costruito le Chimere

Quelle sottigliezze, d’emulsionante sangue sterile

Pregando poi dopo, per redirmele…allontanarle

…..

Magie, colme di debosciate potenze

Non vedendo poco o niente

A vista d’occhio assente

…..

Mangiatevele

Deglutitele

Tutte(!)

…..

Son in me

Ma le senti pure te

O son solo tremende fratture(?)

…..

Acque e Terre, che si mischiano da sempre

Cielo e Terre, che non smettono mai di darsi le spalle

E voi tutti cosa ne pensate…cosa fate per far evolver le vite isolate(??)

…..

Maciullate ogni sintomo di buona sintonia(?)…o continuate ancor a credere(?)

Alle leggende, scritte su più colonne…dentro le bibbie del 2000 menzognero e suadente

Non come le bisce, i ragni, i topi, i corvi, i rospi…loro son avanti di molto…da voi tutte…hehehe(!)

…..

Mangiar ancor cose batteriologicamente inquinate e piene di vaccinate misture iraconde…è come lo stesso seme

Quello che v’ha portato su queste Terre fredde, aride…enormemente piene di grazie, ma che mai potreste capirne

La sostanziali e infinitesimali vicende, invisibili alla vostra percezione sensoriale, limbica e sinistra corteccia cerebrale

…..

Quanto potreste goderne, se guadagnereste enormi ed ingenti somme? / Tutto il resto sparirebbe in un’istante…a seduta stante

Mentre Astarte, non è mai stata con voi veramente…è solamente una mitologia…v’han insegnato che tutto ciò non esiste veramente

Per questo assente privilegio, avete abolito ogni vostro libero arbitrio, ogn’informale messaggio ultraterreno…spacciato nel Mondo legale

…..

Il Mondo rotondo…che bello vederlo da distante

Il Mondo immobile…come un rombo tuonante

Il Mondo pieno di creature…sempre costante

…..

Alle donne non ci ho in verità mai creduto che potessero esistere

E tutt’ora lo faccio, come le guerre, come l’economie, come le litanie

Funeree…lugubri ostacoli per voi tutte…ma per me no…s’alzano libere

…..

M’affetto un pò di salame fatto in casa, giunge dai colli di Treviso…è mezzo vacca/maiale.

Mi taglio una bella fetta di formaggio di malga, originario della Val Visdende.

Mi prendo due fette di pane e ce le infilo dentro tutte quante

Alchè, me li porto in grembo e le mangerò sull’alture

All’interno di foreste antropomorfe.

Albeggiando sulla stessa fronte

Lì dentro a quelle Terre

Libeccio sferzante…

Lasciarmi cadar dolcemente

E per poi risvegliarmi e disquisirne

Enormemente…sul da farsi…sull’avvenire

E anche perchè no…pur sulle velate e discorsive trincee

Onorevoli e proclamate, da delle genti che non sanno che cosa farne

Ovvero, non immaginano cosa potrebbe esser restar senza quelle (s)chiave

Obbrobriose e piene di malanni…che purtroppo devono mantenerle…sempre vigile

Dove loro stesse, non capiranno mai il ver progredir delle magnificenze Imperialistiche

Dato, che di cultura debole(!)…azzerate(!)…grazie, alle stesse e dogmatiche legalità statualizzate

Dando le briciole, per ringraziarle…dove quest’ultime, s’inchineranno sempre al piede malato e sanguinante

Obbiettando sol se lor ultimi diverran più potenti…mischiandosi con le comodità dilaganti…le stesse laboriose tasse

Onnubilando per i posteri, color che dovran accettar senza ritegno ne suppliche, il potere stesso impartitole…le pistole

Omettendo a loro volta, di non riuscir più a mandar a scuola la prole, mangiare, riducendo le Terre a sterile e reale futile!

Raffa di gaffa, che se non si riesce a procedere, tutto questo verrà sistemato dalla solite creature

Riffa o graffa, son sol le mani che rubano, da dentro lo stressato paroliere del potere

Rigirando le frittate, bruciate da un lato, ma dall’altro, sol stupore!

Albe senza tramonti in ogni luogo…il Sole assente

Altre Terre da scoprire, dietro i veli delle vele

Altalenanti e pronte alle primavere!(?)

Nulla di questo potrà dar da vivere

Nulla di quello che vorreste

Nulla, è sol estinguere!

Tutti dentro le sabbie

Tanti granchi e…

Torbide ere

Esultanze

Inique

In me


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